Il Segretario per l'agricoltura Dan Glickman annuncia una nuova proposta di legge per uniformare e rafforzare gli standard nazionali per l'agricoltura biologica.
"Questo è il più completo e restrittivo standard del mondo" dice Glickman.
"Sono convinto che questo sia quello che vogliono i
consumatori e produttori americani".
La novità fondamentale contenuta nella proposta è
quella di attribuire un'unica definizione al termine
"organic" (biologico, ndr).
Attualmente infatti gli alimenti biologici sono
certificati da diverse organizzazioni pubbliche e
private ognuna delle quali adotta propri standard
per definire biologico un prodotto Un singolo
standard biologico, con una specifica etichettatura,
ridurrà fortemente la confusione del consumatore"
dice Glickman.
" In questo modo i consumatori sapranno cosa
stanno comprando e i produttori cosa è a loro
richiesto".
La proposta specifica i metodi, le pratiche e le
sostanze che possono essere utilizzate nelle
coltivazioni e negli allevamenti biologici oltre che
nei processi di trasformazione dei prodotti
biologici stessi.
Si stabilisce inoltre un preciso criterio di
etichettatura per una chiara e comprensibile
informazione del consumatore.
La proposta specifica inoltre che è proibito l'uso
di ingegneria genetica, di scarti di lavorazione e
di radiazioni nella produzione di alimenti
etichettati come "biologici".
Si proibisce infine l'uso di antibiotici negli
allevamenti e richiede l'uso di alimenti zootecnici
esclusivamente ottenuti con metodi di produzione
biologica.
Il marchio unico per i
prodotti biologici permetterà ai produttori di
esportare più facilmente le loro produzioni per la
maggiore facilità di riconoscimento del prodotto da
parte dei partner commerciali esteri.
Questa proposta del
Dipartimento per l'agricoltura statunitense è la
conseguenza di oltre 275.000 osservazioni e commenti
inviati dal dicembre 1997 da consumatori e
produttori in risposta ad una iniziale proposta di
legge.
Il Segretario all'agricoltura Glickman annuncia
anche altre iniziative della pubblica
amministrazione americana in materia di agricoltura
biologica: la "finanziaria" statunitense prevede per
il 2001 uno stanziamento di circa 5 milioni di
dollari per la ricerca, agevolazioni ai produttori e
promozione commerciale dei prodotti biologici.
I dati macroeconomici
del settore biologico USA indicano in circa 6
bilioni di dollari il fatturato delle vendite al
dettaglio dei prodotti biologici nel 1999 con un
incremento delle aziende biologiche, attualmente
circa 12.200, di circa il 12% all'anno, molte delle
quali di piccole dimensioni.
Fonte: Edizioni
L'Informatore Agrario
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