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Poco o tanto, stessa soddisfazione (23/02/2013)

 

Uno studio U.S. ha sollevato un problema molto attuale, quello del rapporto tra soddisfazione e quantità, ad esempio quanta soddisfazione produce mangiare tanto di un cibo goloso e quanta mangiarne poco.

La questione è semplice ma con grandi implicazioni. Lo studio ha scoperto che dando piccole quantità di snack al cioccolato, o di patatine fritte o di torta di mele, dopo un quarto d'ora la soddisfazione era molto simile a quella ottenuta con grandi quantità. Il che vuole dire che sapendo di disporre di piccole quantità le persone si sono dimostrate capaci di trarre più piacere da ogni singolo grammo mangiato. La differenza nella soddisfazione ottenuta sia riguardo il piacere che la fame non erano molto diverse con piccole o con grandi quantità.

Secondo uno studio della Cornell University pubblicato in gennaio 2013 e realizzato da Ellen van Kleef, Mitsuru Shimizu, e Brian Wansink, a due gruppi di persone sono state date diverse quantità di cibi golosi: a un gruppo sono stati dati 100 grammi di cioccolato, 200 gr. di torta di mele ed 80 gr. di patatine fritte, mentre al secondo gruppo le dosi erano rispettivamente di 10 gr., 40 gr. e 10 gr.
Tutti avevano per mangiare il tempo che volevano ed a ciascuno è stato chiesto di rispondere a un questionario per dare un voto a gradimento, familiarità e noia rispetto a quanto mangiato.

Il risultato è stato che le piccole porzioni, alla fine, hanno soddisfatto praticamente come le grandi, ma chi ha mangiato queste ultime ha consumato il 77% in più di cibo.

La questione è anche culturale, l'abitudine al tanto contrapposta a quella del poco e di conseguenza il bisogno del tanto, perchè c'è l'abbondanza, e quindi anche se sa di poco ne mangio di più, contrapposta alla capacità di ottenere di più da ogni singola unità, di trarre tutto il piacere possibile ed il nutrimento possibile dalle piccole quantità.
E' come parlare di un'automobile che consuma 20 litri per fare 100 km e di una che ne consuma 8. Per uccidere una zanzara non è necessario un battaglione di soldati con mitragliatrici, migliaia di proiettili, elicotteri e bombe incendiarie, ma basta colpirla con una mano al momento giusto. E' una questione di modi di vivere, di parametri, di capacità che rendono la vita più facile ed infine più soddisfacente, o meno.

Per saperne di più
Van Kleef, Ellen, Mitsuru Shimizu and Brian Wansink (2013). Just a bite: Considerably smaller snack portions satisfy delayed hunger and craving, Food Quality and Preference, 27(1):96-100
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0950329312001188

(MDN)

 

 


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