.

 

 

 

 

 

Italiano - English

 


Le comuni nanoparticelle sono altamente tossiche per il suolo artico (29/07/2011))

 

Ricercatori della Queen's University hanno scoperto che le nanoparticelle ormai onnipresenti dalle calze ai condimenti alle creme solari, potrebbero aver danneggiato in modo permanente il sistema del suolo e dell'ambiente.

Spiega Virginia Walker, professoressa al Department of Biology: "Milioni di tonnellate di nanoparticelle sono prodotti ogni anno, comprese nanoparticelle di argento, che sono considerate un buon agente antibatterico. Abbiamo cominciato a domandarci che impatto potessero avere sull'ambiente, in particolare sul terreno."

Coinvolti nella International Polar Year initiative, i ricercatori hanno analizzato campioni di suolo provenienti da una remota zona dell'artico, in modo che fosse, con maggiore probabilità, incontaminata da nanoparticelle.

Gli scienziati avevamo pensato di non vedere un grande impatto, ma invece i risultati indicano che le nanoparticelle d'argento possono essere classificate come altamente tossiche per le comunità microbiche. E ciò è particolarmente preoccupante quando si considera la vulnerabilità dell'ecosistema artico.

Il Dr. Walker ha ricordato come spesso, nella storia, le innovazioni tecnologiche sono state diffuse prima di riflettere a fondo sull'impatto che avrebbero avuto su ambiente e salute. L'insetticida DDt, il farmaco talidomide durante la gravidanza, l'uso generalizzato dei fertilizzanti sintetici sono solo alcuni esempi.

Gli studiosi hanno esaminato le comunità indigene di microbi presenti nei campioni di suolo incontaminato, prima di aggiungere tre differenti tipi di nanoparticelle, compreso l'argento.
I campioni del suolo sono poi stati lasciati riposare per sei mesi, per vederne i cambiamenti.
I risultati sono stati importanti e preoccupanti allo stesso tempo.

Le analisi originali del suolo incontaminato hanno identificato microbi benefici che contribuiscono a fissare l'azoto nelle piante.
Dato che le piante non riescono a fissare l'azoto da sole e che l'azoto è indispensabile per la loro alimentazione, si comprende bene che la presenza di questi particolari microbi nel suolo è indispensabile per la crescita delle piante.

Le analisi dei campioni contenenti nanoparticelle, anche di argento, dopo sei mesi, hanno evidenziato la presenza di trascurabili quantità dei batteri necessari per fissare l'azoto. Gli esperimenti hanno poi mostrato che questi batteri sono più di un milione di volte più sensibili alle nanoparticelle di argento rispetto ad altre specie.

Queste pionieristiche scoperte dei ricercatori della Queen's University Niraj Kumar e Virginia Walker e di Vishal Shah del Dowling College, sono state pubblicate su Hazardous Materials, il più autorevole periodico di ingenieria civile.

Per saperne di più
Queen's University

(MDN)


Home di mybestlife.com - Salute - Sessualità - Gola - Depressione - Capirsi - Musica - Grafologia - Ambiente - Per saperne di più - Viaggi: tutto in una pagina - Meteo - Ridere - Mix

Cerca nel sito

Chi siamo e come contattarci

Copyright © 1998/2018 mybestlife.com tutti i diritti sono riservati eccetto quelli già di altri proprietari.