.

Home page

 

Come usare
questo sito

 

Cerca nel sito

 

Trattamento breve ed espressione 
delle emozioni negative

 

Cos'è la
depressione

Elemento
diagnostico
fondamentale

La depressione
come forma
di tristezza

La depressione
come rottura
del sentimento
del proprio valore

La depressione
come perdita
del sentimento
della vita

La funzione della depressione

Depressione grave o melanconia

Una corretta
valutazione 
del tipo di
depressione
è necessaria e utile

Depressione e senso
di colpa

Depressione e senso
di colpa (2)

 

Cause

La depressione
più comune

La depressione
come enigma

La depressione
come malattia
d'amore

La depressione
grave

 

Cosa fare

Nel caso...
Curare le cause

Curare le cause (2)

Ampliare la coscienza

Andare dallo specialista

 

Adolescenza e depressione

Cocaina e depressione

Ansia e vita scolastica

Anoressia
e bulimia

Cosa sono l'anoressia
e la bulimia

Anoressia e bulimia (2)

Anoressia e bulimia (3)

Anoressia e bulimia (4)

I paradossi del corpo nell'anoressia

La vita sessuale nello sviluppo dell'anoressia

 

Attacchi di panico

Attacchi di panico (2)

Attacchi di panico (3)

Panico e angoscia: differenze e similitudini

Il meccanismo fondamentale
dell’attacco di panico

Relazione tra Pericolo e Angoscia

La sensazione di morte nell'attacco di panico

 

 

Chi sono
i curatori

 

Responsabilità

 

 

 

 

 

 

 


.

Anoressia e la bulimia

Anoressia e bulimia sono malattie dell'amore 

Perché il cibo diventa l'oggetto centrale in questa malattia? Che significati nasconde il digiuno dell'anoressica e la divorazione bulimica?
Per cercare di rispondere a queste domande, pensiamo al pianto di un bambino. Quando un bambino piange, non lo fa solo perché ha fame, o meglio, con il pianto non domanda a chi si occupa di lui di dargli solo il cibo che placa la sua fame. 
Nel pianto, che dobbiamo concepire come una domanda rivolta all'adulto, il bambino chiede anche la soddisfazione di un bisogno diverso da quello della nutrizione ma altrettanto vitale: quello di essere amato.

Il piccolo dell'uomo ha come bisogno fondamentale quello di essere amato.
Il bambino desidera che l'adulto, la madre, gli comunichi la sua presenza attenta, amorevole, capace di dargli la sensazione vera di essere amato, di essere importante ed unico per lui.
L'adulto, e in questo risiede gran parte di ciò che chiamiamo il prendersi cura di un bambino, deve essere capace di dare tutti e due questi oggetti, senza scambiare uno con l'altro. Se al pianto del bambino l'adulto risponde solo cercando di soddisfare la fame di cibo, dando cioè solo il suo seno, trascura gravemente l'altra parte della domanda, quella che chiede l'amore. Nutrire non è amare.

Prendersi veramente cura di un bambino significa perciò essere in grado di dare insieme al nutrimento anche l'amore.

Sotto questa luce, possiamo pensare l'anoressia e la bulimia come un messaggio.
Lo sciopero della fame dell'anoressica ha il senso di essere un messaggio rivolto all'Altro attraverso il corpo. Questo messaggio esprime senza parole, ma attraverso il digiuno e la magrezza del corpo, un desiderio della persona anoressica profondo e frustrato: quello di essere trattato non solo come un tubo digerente, che si può riempire di cibo fino a colmarlo, ma come un soggetto che vuole essere amato. L'anoressia è una forma di protesta per il modo con cui è stato trascurato, violato, dimenticato, il desiderio d'amore

(Dott.Uberto Zuccardi Merli, Dott.ssa Silvia Cavalli)

 

Indietro    Pag 1 2 3 4


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

Home di mybestlife.com - Salute - Sessualità - Gola - Depressione - I consigli del nonno - Musica - Grafologia - Ambiente - Per saperne di più - Viaggi: tutto in una pagina - Meteo - Ridere - Mix

Cerca nel sito

Chi siamo e come contattarci

Copyright © 1998/2019 mybestlife.com tutti i diritti sono riservati eccetto quelli già di altri proprietari.