Sia le donne in gravidanza che quelle che prendono
progesterone sintetico come anticoncezionale sono
decisamente più vulnerabili nei confronti di
infezioni come la malaria, la listeria, l'HIV e
l'herpes simplex.
I risultati di una nuova ricerca pubblicata sul
numero di marzo 2013 di Leukocyte Biology mostrano
in modo molto chiaro una possibile spiegazione.
Oltre a aiutare a spiegare perchè alcune donne sono
più vulnerabili rispetto certe infezioni, il
recettore del progesterone, un sensore di ormoni
della gravidanza, aiuta anche a spiegare perchè
alcune patologie autoimmuni come l'artrite
reumatoide e la sclerosi multipla, spesso, durante
la gravidanza sono in fase di remissione.
Per giungere alla loro scoperta gli scienziati hanno
usato due gruppi di topi. Il primo gruppo aveva il
recettore del progesterone modificato, il PR, che
portava il corpo del topo ad essere incapace di
rilevare il progesterone. Il secondo gruppo era
normale.
Dopo diverse forme di immunizzazione è stata
tracciata la risposta immunitaria. Paragonandola con
quella dei topi normali, si è visto che i topi
modificati producevano livelli di molto più alti di
anticorpi, ma solo in risposta alle forme che
richiedevano i linfociti T, che normalmente
stimolano la produzione di anticorpi da parte dei
linfociti B.
I ricercatori hanno visto che, quando stimolati in
provetta i linfociti B modificati mostravano una
produzione di anticorpi normale, o appena più bassa
rispetto al gruppo di controllo.
Per contro, i linfociti T dei topi modificati,
stimolati in provetta mostravano una cospicua
sovrapproduzione di interferone gamma, una molecola
coinvolta nella lotta ai patogeni associati alla
gravidanza e nella formazione delle risposte degli
anticorpi.
Aggiungendo il progesterone al test in provetta, si
bloccava l'interferone gamma nei linfociti T, ma non
nelle cellule dei topi modificati, cioè con i
recettori del progesterone modificati. Ciò fa
pensare che il progesterone sopprima l'interferone
gamma nei linfociti T attraverso i loro recettori
del progesterone.
Per scoprire quali aspetti delle risposte abnormi
legate ai recettori modificati erano dovuti ai
linfociti T, i ricercatori hanno immunizzato due
gruppi di topi normali, trapiantando ad uno cellule
che reagivano ai linfociti T provenienti dai topi
modificati, ed agli altri quelle provenienti dai
topi normali. Come nel precedente caso i topi
trapiantati con cellule prese da topi modificati
hanno mostrato livelli di anticorpi molto più alti
di quelli dei topi normali.
John Wherry, Ph.D., Deputy Editor del Journal of
Leukocyte Biology spiega che questo studio è molto
significativo per due motivi. Primo perchè
l'identificazione dei recettori del progesterone
come un meccanismo di modulazione immunitaria
durante la gravidanza fa un po' di chiarezza sul
fenomeno dell'immunizzazione legata alla gravidanza,
ed in secondo luogo questi studi definiscono un
potenziale nuovo obbiettivo per modulare l'autoimmunità
ed i problemi immuno-mediati durante la gravidanza.
Per saperne di più
Grant C. Hughes, Edward A. Clark, and Alan H. Wong.
The intracellular progesterone receptor regulates
CD4+ T cells and T cell-dependent antibody responses.
J Leukoc Biol March 2013 93:369-375, doi:10.1189/jlb.1012491
;
http://www.jleukbio.org/content/93/3/369.abstract
The
Federation of American Societies for Experimental
Biology - FASEB
(MDN)
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