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Digiuni legati a carenza di ferro e a depressione (03/11/2014)

Non ci sono dubbi sul fatto che digiunare non porti il buon umore ed è stato anche osservato che può essere legato a una carenza di ferro nell'organismo: l'idea che sia riscontrabile una anemia da carenza di ferro nei pazienti depressi circola da anni, così come l'associazione inversa tra livelli di ferritina e depressione.
L'anemia da carenza di ferro, legata ad una scarsa assunzione di ferro è stata osservata in donne che seguono restrizioni nell'alimentazione come nelle vegetariane e nelle anoressiche.

 

Mancano però dati sull'influenza di restrizioni alimentari di breve periodo osservate, ad esempio, nelle donne in cura dimagrante, sulla gestione del ferro e sui relativi collegamenti con i comportamenti legati agli stati emotivi delle persone.

Un nuovo studio ha approfondito gli effetti di restrizioni nell'alimentazione, della durata di 1 o 2 giorni ogni 8, per un periodo di 48 giorni, su di un selezionato gruppo di parametri della gestione del ferro nel siero e nel sangue di 46 volontarie in buona salute, 23 per gruppo, con un' età compresa tra i 22 anni e mezzo ed i 28 e mezzo, in funzione dello stato emotivo, come da descrizione delle volontarie, e a eventuali sintomi depressivi.
E' stata analizzata anche l'associazione tra i parametri del ferro e la depressione.

I risultati hanno mostrato che un digiuno di 2 giorni riduce in modo significativo le concentrazioni di ferro nel siero e nei capelli, così come i livelli di ferritina, di emoglobina, ematocrito, globuli rossi e della capacità totale di legarsi del ferro, ma senza influenzare altri parametri della gestione del ferro.
Tutti i modelli di restrizione alimentare hanno aumentato gli stati d'animo negativi riguardo la depressione.
Nelle donne che hanno digiunato per 2 giorni si è vista una significativa relazione inversa tra livelli di ferritina nel siero e depressione. Cioè, meno ferritina, più depressione.

Molti autori si sono recentemente occupati dell'influenza sulla depressione dell'anemia da carenza di ferro. (Trovate riferimenti e link nell'articolo originale, link a fondo di questa pagina.)
Steward and Hirani hanno esaminato 2.000 partecipanti di oltre 65 anni, concludendo che livelli più bassi rispetto al normale, di emoglobina, ferritina e transferrina, erano associati a sintomi depressivi.

Risultati simili si sono avuti in pazienti con anemia da carenza di ferro legata alla maternità, che può influire su emozioni, capacità cognitiva e depressione post partum.

Quindi, concludono i ricercatori, più che migliorarla, in contrasto con la credenza popolare di chi salta i pasti per dimagrire, i digiuni riducono la qualità della vita.

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Effect of short-term food restriction on iron metabolism, relative well-being and depression symptoms in healthy women

MDN

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