L'età alla quale le persone si sviluppano condiziona
la salute del resto della vita: il più ampio studio
sull'argomento mai realizzato ha rilevato un impatto
su almeno 48 patologie.
Analizzando i dati di 500.000 persone della UK
Biobank, i ricercatori della MRC Epidemiology Unit
della University of Cambridge hanno scoperto una
relazione tra l'età al passaggio della pubertà e la
frequenza di alcune malattie sia per le donne che
per gli uomini.
Lo studio, pubblicato
ieri su Scientific Reports conferma quanto
precedentemente scoperto: un arrivo precoce della
pubertà è, per le donne, un fattore di rischio per
malattie cardiache e diabete di tipo 2. Lo studio ha
mostrato anche, per la prima volta, che l'arrivo
precoce della pubertà ha un'influenza analoga anche
per gli uomini.
Sono stati trovati
legami anche tra l'età della pubertà e un'ampia
gamma di patologie compresa la sindrome
dell'intestino irritabile, l'artrite, il glaucoma,
la psoriasi e la depressione, negli uomini e nelle
donne, per le quali bisogna aggiungere anche la
menopausa precoce.
L'età della pubertà
varia molto da persona a persona, con un normale
instaurarsi tra gli 8 ed i 13 anni per le ragazze e
tra i 9 ed i 14 per i ragazzi.
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Rispetto alla situazione
riguardante il 20% di persone al centro del gruppo,
quelle nel 20% più precoce e quelle nel 20% più
tardivo hanno mostrato una maggiore frequenza, delle
patologie considerate, negli anni successivi,
in particolare con un 50% di maggior rischio
relativo per il diabete di tipo 2, per le patologie
cardiache ed in generale per una salute meno solida.
In ogni caso non è stato possibile spiegare
semplicemente con il peso o l'obesità il legame con
queste patologie.
Fino ad ora si tendeva a
pensare che solo gli individui con una pubertà
precoce fossero più soggetti ad alcune malattie, ma
questo lavoro ha mostrato che non è così, e che il
legame è per donne e uomini con pubertà precoce o
tardiva.
Il Dr. Felix Day che ha
condotto la ricerca spiega che pur non potendo
distinguere tra causa ed effetto, altre evidenze
indicano un rapporto causale tra la pubertà e certe
patologie come il diabete di tipo 2.
In ogni caso il Dr. John
Perry, Senior Investigator Scientist alla MRC
Epidemiology Unit, sottolinea che l'incremento di
rischio legato al momento della pubertà rimane
relativamente modesto e rappresenta solo uno dei
molti fattori di rischio di sviluppare malattie.
Per saperne di più
Day, F. R. et al. Puberty timing associated with
diabetes, cardiovascular disease and also diverse
health outcomes in men and women: the UK Biobank
study. Sci. Rep. 5, 11208;
doi: 10.1038/srep11208 (2015)
Marco Dal Negro |