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Il pessimismo può limitare capacità e rapidità della memoria operativa (24/03/2015)

Convivere continuamente con gli aspetti negativi di ogni cosa può limitare capacità e rapidità della memoria operativa.
La disforia è così definita dal dizionario di medicina Treccani:

"Disturbo dell’umore affine agli stati di depressione e di irritazione, nel quale ha una particolare importanza l’orientamento verso tonalità spiacevoli; può essere associata ad ansia, a forte irritabilità e a comportamento impulsivo..."

Il ricercatore Nicholas A. Hubbard ed i suoi colleghi hanno volto approfondire il rapporto tra la continua invadenza di pensieri depressi e la capacità di utilizzo della memoria operativa e la rapidità di elaborazione, realizzando 3 studi.

Il primo era un test di memoria neutro, senza interferenze, ed è risultato che non vi erano differenze nelle capacita tra le persone pessimiste e le altre.

Nel secondo veniva introdotta l'interferenza disturbante rappresentata da elementi depressivi, è qui si sono viste le differenze nella capacità di ricordare informazioni importanti per svolgere il compito assegnato.

Il terzo studio ha messo insieme i primi due concentrandosi maggiormente sul rapporto tra velocità di elaborazione e richiamo della memoria, mostrando che vi era maggiore lentezza anche nell'elaborare.

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Evidentemente l'impegno messo nel focalizzarsi sugli aspetti negativi della vita occupa risorse cerebrali che, in questo modo, non sono più disponibili per gli altri usi. Indipendentemente dalla loro importanza.

Per saperne di più
Nicholas A. Hubbard, Joanna L. Hutchison, Monroe Turner, Janelle Montroy, Ryan P. Bowles, Bart Rypma.
Depressive thoughts limit working memory capacity in dysphoria.
Cognition and Emotion, 2015; 1 DOI: 10.1080/02699931.2014.991694

Dizionario di Medicina (2010)
Disforia
(http://www.treccani.it/enciclopedia/disforia_%28Dizionario-di-Medicina%29/).

Marco Dal Negro

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