Il Valaciclovir, un farmaco normalmente usato per
l'herpes genitale, sembra avere la capacità di
ridurre i livelli di HIV.
Il risultato, frutto di uno studio realizzato da
ricercatori dei National Institutes of Health, Case
Western Reserve University, Cleveland, Emory
University, Atlanta e Lima, Perù, ha verificato
l'efficacia del farmaco anche su pazienti non
affetti da herpes.
I risultati di questo piccolo studio che ha
coinvolto 18 pazienti affetti da HIV ma non da
herpes, sono incoraggianti e dovrebbero essere
confermati da un successivo studio di maggiori
dimensioni..
I risultati seguono
quelli di un precedente lavoro, sempre degli stessi
studiosi, grazie al quale si era visto che
l'aciclovir sopprimeva l'HIV in culture di tessuti
umani, in laboratorio.
Il Valaciclovir è strutturalmente simile
all'aciclovir nel quale viene convertito una volta
nel corpo, ed è stato usato per questo ultimo studio
perchè rimane nel sangue più a lungo dell'aciclovir
e quindi potrebbe essere assunto meno
frequentemente.
Precedenti studi avevano
mostrato che l'aciclovir riduce i livelli di HIV in
pazienti coinfettati con HIV e HSV-2, il virus che
causa l'herpes genitale, e questo risultato era
stato attribuito all'attività anti-HSV-2.
I nuovi risultati , invece, hanno mostrato che
funziona anche senza herpes.
L'HSV-2 modifica
chimicamente l'aciclovir attaccandogli gruppi
chimici noti come fosfati ed è questa forma
modificata di aciclovir che sopprime l'HSV-2.
I ricercatori ritengono che questa forma modificata
interferisca anche con la capacità di riprodursi
dell'HIV. Nel precedente studio i ricercatori
avevano trovato che anche molti altri tipi di herpes
virus possono attaccare gruppi di fosfati
all'aciclovir ed il Dr. Margolis aveva notato che
queste varianti di herpes sono molto diffuse,
presenti in quasi tutte le persone.
Per verificare l'azione
del farmaco sull'HIV gli studiosi hanno lavorato su
18 pazienti con HIV, nessuno con HSV-2, e li hanno
trattati con valaciclovir.
Per 12 settimane metà delle persone ha ricevuto due
volte al giorno valaciclovir e l'altra metà del
placebo. Dopo due settimane i gruppi sono stati
scambiati.
E' così che i
ricercatori hanno verificato che i livelli di HIV
calavano quando le persone erano state curate con il
valaciclovir.
I pazienti con HIV seguono terapie composte da
diversi farmaci anti-HIV ed in questo modo per il
virus è più difficile sviluppare resistenza ad un
singolo farmaco.
Gli scienziati hanno
realizzato un'analisi genetica trovando che l'HIV
presente nei volontari non aveva sviluppato
resistenza nei confronti del valaciclovir, ma dato
che spesso l'HIV sviluppa questa resistenza nel
tempo, gli studiosi hanno ipotizzato che il
valaciclovir possa, in futuro, entrare a far parte
del cocktail di farmaci per l'HIV.
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Maggiori dettagli su
collaboratori, autori e relative istituzioni che
hanno partecipato a questo lavoro sono disponibili
nella pagine in inglese di questo articolo.
Per saperne di più
U.S.National Institutes of Health (NIH)
Marco Dal Negro |