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Scoperti legami tra degenerazione maculare, formazione anomala di vasi sanguigni e sistema immunitario (18/11/2015)

Dietro alla degenerazione maculare legata all'età ci sono meccanismi molecolari complessi, alcuni dei quali sono appena stati compresi e sono legati al funzionamento del sistema immunitario.


In this image of the retina, normal blood vessels (green) surround a clump of new, abnormal vessels that has formed beneath the center of the retina. Scientists at Washington University School of Medicine in St. Louis have identified a molecular pathway that leads to the formation of such blood vessels, which can cause blindness in people with age-related macular degeneration.

Rajendra S. Apte, MD, PhD, un ricercatore specializzato nella retina, professore di Ophthalmology and Visual Sciences, ha scoperto alla Washington University School of Medicine di St. Louis come delle specifiche cellule del sistema immunitario contribuiscono alla perdita della vista nella degenerazione maculare legata all'età.
In un precedente lavoro Apte aveva scoperto che l'interleukina 10 (IL10) ha un ruolo nella formazione dei vasi sanguigni nella maculopatia umida, più spesso legata alla cecità rispetto alla maculopatia secca.

Prima che vi sia la perdita della vista nell'occhio aumentano i livelli di interleukina 10 (IL10), così come quelli di alcune cellule immunitarie specifiche chiamate macrofagi M2, noti per il contributo fornito allo sviluppo della crescita dannosa di vasi sanguigni sotto la retina.

Nei topi Apte ha scoperto che specifici percorsi dei segnali relativi alla proteina STAT3 attivano ed alterano cellule immunitarie nell'occhio, che stimolano la formazione di vasi sanguigni dannosi.

 

Esaminando poi campioni di tessuti curati negli anni 80 e 90, quando l'intervento chirurgico per rimuovere i vasi sanguigni anomali dietro alla retina era normale, per i pazienti con maculopatia umida, ha visto che la proteina STAT3 era abbondante e che i macrofagi M2 attivi nei topi erano presenti in grandi quantità anche nei tessuti umani.

Quindi Apte conclude che, in base a quanto osservato, risulta che sia nei topi che negli esseri umani c'è un collegamento tra crescita anomala di vasi sanguigni e macrofagi con alti livelli di una forma attiva della proteina STAT3.
La scoperta di questi meccanismi a livello molecolare permette quindi di immaginare nuovi preparati in grado di contrastare la formazione e lo sviluppo di nuovi vasi anomali e forse anche di invertire il processo patologico.

Per saperne di più sulla degenerazione maculare senile...

Per saperne di più
Nature Communications
Nakamura R, Sene A, Santeford A, Gdoura A, Kubota S, Azpata N, Apte RS.
IL10 driven STAT3 signaling in senescent macrophages promotes pathological eye angiogenesis.
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Washington University School of Medicine in St. Louis
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Marco Dal Negro

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