-

Nota bene: Nelle diverse lingue i contenuti possono cambiare anche nella sostanza  -  (Italiano - English)

 

Alte dosi di cocaina portano le cellule cerebrali a cannibalizzarsi, ma forse c'è un antidoto (04/02/2016)

Alla Johns Hopkins University hanno scoperto che la cocaina ad alte dosi porta le cellule cerebrali letteralmente a cannibalizzarsi, anche se gli stessi ricercatori forse hanno trovato un possibile antidoto a questo effetto.

L'idea è che il composto CGP3466B possa essere usato per curare e proteggere adulti e giovani dai devastanti effetti della cocaina.

Lavorando sui topi i ricercatori hanno visto che il processo di distruzione delle cellule cerebrali avviene per autofagia: le cellule letteralmente digeriscono il proprio contenuto. Gli studiosi hanno trovato i segni dell'autofagia anche nel cervello di topi le cui madri avevano ricevuto cocaina in gravidanza.

Il processo dell'autofagia è in parte naturale, quando la digestione riguarda la spazzatura cellulare che si è accumulata. Riguardo a questo delicato argomento segnalo più sotto due link ad altrettanti articoli.
Quando questo processo va fuori controllo ed accelera troppo causa la morte della cellula stessa.

Secondo Prasun Guha, della Johns Hopkins e principale autore dello studio, l'autofagia è l'equivalente delle pulizie in casa, e quando la persona che le fa perde la testa comincia a buttare insieme alla spazzatura anche oggetti e cose importanti. Nella cellula queste sono, ad esempio, i mitocondri che producono energia per la cellula stessa.

Dai loro studi precedenti i ricercatori sanno che in questo processo hanno un ruolo il monossido di azoto, un gas che le cellule usano per comunicare, e l'enzima GADPH.
Sanno anche che è provato che il composto sperimentale CGP3466B perturba le interazioni tra monossido di azoto e GAPDH.
I ricercatori, quindi, hanno verificato la possibilità che il composto possa interrompere l'autofagia indotta dalla cocaina.

 

I risultati hanno confermato che il CGP3466B ha protetto le cellule nervose dei topi dalla morte causata da cocaina.

Il CGP3466B è già stato testato in passato sugli esseri umani, senza successo, in trial clinici per la cura di altre patologie degenerative del cervello e, in quelle occasioni è stato valutato come sicuro per gli esseri umani, anche se, in realtà, il rapporto tra eliminazione delle scorie delle cellule nervose e patologie come il Morbo di Parkinson (ma non solo) dovrà essere ancora approfondito.

I ricercatori del Johns Hopkins avevano già visto che il CGP3466B svolgeva un'azione protettiva delle cellule cerebrali dagli effetti fatali della cocaina, ma solo con questo studio è stato possibile stabilire un rapporto con l'autofagia.

Vedi anche
Scoperta scientifica rivoluzionaria: il sistema linfatico collega cervello e sistema immunitario (10/06/2015)
Link...

Il sistema linfatico si occupa di rimuovere il colesterolo (12/04/2013)
Link...

Per saperne di più
PNAS
Cocaine elicits autophagic cytotoxicity via a nitric oxide-GAPDH signaling cascade
Link...

Johns Hopkins University
Link...

Marco Dal Negro