Buone notizie per la cura del cancro: al RIKEN
Center for Integrative Medical Sciences, in
Giappone, è stato sviluppato un nuovo vaccino che
comporta l'iniezione di cellule modificate in modo
da stimolare una risposta sia dal sistema
immunitario innato che dal più specifico acquisito.
In questo modo il corpo mantiene memoria delle
cellule tumorali incontrate ed in caso si
ripresentino le attacca nuovamente, anche dopo anni.
Oggi le immunoterapie anticancro spesso si scontrano
contro la capacità delle cellule tumorali di inibire
la risposta immunitaria del corpo ove sono presenti,
ma questo nuovo percorso permette di scardinare
queste difese del tumore.
Nello studio pubblicato su Cancer Research i
ricercatori mostrano di avere trovato che il vaccino
rende possibile alle cellule killer CD8+T l'ingresso
nel microambiente del tumore e l'eliminazione delle
cellule tumorali.
Secondo Shin-ichiro Fujii, che a condotto lo studio
ed è responsabile del Laboratorio di Immunoterapia,
le cellule tumorali sono sensibili in modi diversi
alla risposta immunitaria innata e a quella
acquisita, perciò è importante colpire in tutti e
due i modi. I ricercatori hanno sviluppato uno
speciale tipo di cellule modificate chiamate aAVC
che lo fanno.
Le cellule aAVC non
vengono prese dal corpo del paziente ma
dall'esterno: sono modificate con l'aggiunta di un
legante che permette di stimolare linfociti T
natural killer assieme con un antigene associato con
il cancro. I ricercatori hanno trovato che quando
queste cellule vengono attivate a loro volta
stimolano la maturazione di cellule dendritiche che
coordinano le risposte innate ed acquisite. Le
cellule dendritiche sono fondamentali perché
permettono l'attivazione della memoria immunitaria,
in base alla quale il corpo ricorda e reagisce ai
pericoli anche dopo anni.
Maggiori informazioni
sui test di verifica con i topi sono presenti nella
pagina in inglese di questo articolo.
Per saperne di più
Cancer Research
Kanako Shimizu, Satoru Yamasaki, Jun Shinga, Yusuke
Sato, Takashi Watanabe, Osamu Ohara, Kiyotaka
Kuzushima, Hideo Yagita, Yoshiko Komuro, Miki Asakura, and Shin-ichiro Fujii;
Systemic DC activation modulates the tumor
microenvironment and shapes the long-lived
tumor-specific memory mediated by CD8+ T cells
doi: 10.1158/0008-5472.CAN-15-3219
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RIKEN
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Marco Dal Negro |