E' noto che la dopamina è un neurotrasmettitore
prodotto in relazione a stimoli positivi o a
gratificazioni, come ad esempio il cibo.
Ma ora si è scoperto che non è sempre così e che può
essere prodotta anche in risposta a situazioni
negative, come succede quando si è soli.
La dopamina è nota per
avere un ruolo nella memoria, nell'apprendimento, è
legata a squilibri come le dipendenze (da sostanze,
ma non solo) ed è anche importante per il controllo
dei movimenti: le persone con il Morbo di Parkinson
hanno problemi di mobilità legati ai bassi livelli
di dopamina. Precedenti studi hanno ipotizzato un
ruolo nei comportamenti sociali che però non è
ancora stato approfondito.
Un nuovo studio ha
dimostrato, invece, che i neuroni presenti nel
nucleo dorsale del rafe, nei topi, producono
dopamina quando l'animale viene isolato dai suoi
simili.
Mark Ungless, che dirige
il gruppo di Neurofisiologia all'MRC Clinical
Sciences Centre presso l'Imperial College London e
che è stato il co-autore anziano di questo studio,
spiega quanto scoperto. Lo studio è frutto della
collaborazione con il Kay Tye’s lab presso il
Massachusetts Institute of Technology.
In sintesi, la dopamina prodotta nel nucleo dorsale
del rafe svolge un ruolo di stimolo alla
socializzazione, soprattutto quando l'individuo è
isolato.
Mark Ungless spiega che le interazioni sociali sono
sicuramente importanti per la salute mentale e
giocano un ruolo in stati patologici come la
schizofrenia e la depressione, che però sono state
associate anche a disfunzioni dei neuroni della
dopamina. Sarà certamente improbabile che si
riescano ad aiutare questi pazienti se si continua a
dare per scontato che tutti i neuroni della dopamina
siano uguali.
Durante la realizzazione
di questo lavoro si è visto che i topi cui venivano
stimolati i neuroni della dopamina presenti nel
nucleo dorsale del rafe passavano più tempo
interagendo con i propri simili, mentre inibendo gli
stessi neuroni, i topi socializzavano per un tempo
inferiore a quello per loro normale.
I topi che poi venivano
isolati durante il loro periodo di sonno, mostravano
i neuroni della dopamina particolarmente attivi e
ciò avveniva in mancanza di segni evidenti di ansia.
Un'ultima osservazione
riguarda i comportamenti legati allo status sociale
di ogni individuo. Quelli più in alto nella scala
sociale, più dominanti, risultavano più sensibili e
tendevano più degli altri ad alternare periodi di
solitudine e di socialità.
Queste scoperte
rappresentano una base biologica per la comprensione
di comportamenti come la tendenza all'isolamento
sociale e potranno essere utili per sviluppare nuove
terapie.
Per saperne di più
Cell
Dorsal Raphe Dopamine Neurons Represent the
Experience of Social Isolation
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MRC Clinical Sciences Centre
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Tye Lab at MIT - Massachusetts Institute of
Technology
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Marco Dal Negro |