Le api europee sono messe in pericolo da ben 57
pesticidi che sono stati trovati nei loro corpi. Una
nuova metodica ha trovato il modo di rilevare
contemporaneamente un ampio spettro di pesticidi e
potrebbe contribuire a salvare la vita delle api,
senza le quali non potrebbe sopravvivere nemmeno
l'uomo.
Le popolazioni di api
stanno diminuendo a livello planetario: negli U.S.
il colony collapse disorder (CCD) mette a rischio un
numero sempre maggiore di coltivazioni espellendo
dal mercato un numero crescente di agricoltori.
Dopo numerosi studi
l'Unione Europea ha messo al bando i pesticidi a
base di neonicotinoidi, che sembravano rappresentare
la prima causa della moria delle api, ma nei corpi
di quelle avvelenate sono stati trovati altri 57
pesticidi.
Il metodo messo a punto
dai ricercatori dell'Istituto Nazionale di Ricerca
Veterinaria in Polonia, permette di ricercare la
presenza di 200 pesticidi contemporaneamente e
questo rende possibile approfondire e definire
meglio l'azione e le conseguenze dei diversi
pesticidi sulle api.
Tomasz Kiljanek, principale autore dello studio,
ricorda che le api impollinano l'80% dei campi e
delle piante selvatiche dell'Europa.
I pesticidi in uso sono
moltissimi e spesso le api risentono della
combinazione di mix con cui vengono a contatto, ma
anche con le sostanze che derivano dalla
degradazione di pesticidi, intesi singolarmente ma
anche in associazione.
Tomasz Kiljanek ha usato con i corpi delle api il
metodo QuEChERS, normalmente usato per rilevare la
presenza dei pesticidi negli alimenti.
L'utilizzo del 98% dei
pesticidi rilevati nei corpi delle api avvelenate č
approvato in Europa.
In ogni caso ricordiamo
che, anche a piccole dosi, i pesticidi nuocciono
alle api indebolendo il loro sistema immunitario e
facilitando l'aggressione da parte di parassiti o di
virus che uccidono la colonia.
Proprio come succede agli esseri umani.
Per saperne di pių
"Multi-residue method for the determination of
pesticides and pesticide metabolites in honeybees by
liquid and gas chromatography coupled with tandem
mass spectrometry -- Honeybee poisoning incidents"
by Tomasz Kiljanek, Alicja Niewiadowska, Stanis?aw
Semeniuk, Marta Gawe? and Milena Borz?cka, Andrzej
Posyniak
(doi: 10.1016/j.chroma.2016.01.045). The article
appears in Journal of Chromatography A, Volume 1435
(February 2016), published by Elsevier.
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Marco Dal Negro |