Presentato allo European Respiratory Society’s
International Congress tenutosi a Londra in
settembre 2016, uno studio rivela che, a causa delle
sostanze chimiche con cui viene in contatto per
svolgere le proprie mansioni, il personale femminile
addetto alle pulizie subisce un declino prematuro
della funzione polmonare.
Lo studio ha considerato un campione di più di 5.000
persone tratto da The European Community Respiratory
Health Survey (ECRHS) nel corso di 20 anni e mostra
che il personale delle pulizie incontra un declino
del 17% maggiore rispetto agli altri, valore che
diventa del 14% per chi semplicemente pulisce la
casa.
Fare le pulizie può esporre le persone ad agenti
chimici come l'ammoniaca ed altre sostanze chimiche
che irritano le vie aeree e possono causare
allergie.
Precedenti studi hanno mostrato per i professionisti
del pulito un incremento del rischio di
Broncopneumopatia cronica ostruttiva e questo è il
primo studio che guarda alle conseguenze di lungo
termine dell'esposizione alle sostanze chimiche
impiegate per pulire.
Gli studiosi invitano
perciò tutte le persone interessate dal problema a
farsi controllare da uno specialista.
Il Professor Jørgen
Vestbo, Presidente della European Respiratory
Society (ERS) e Professore di Respiratory Medicine
alla University of Manchester, ha così commentato:
"I prodotti per la pulizia possono mettere a rischio
la salute delle persone. Quindi la gente deve essere
consapevole di questo rischio e prendere le
precauzioni che possano mitigarne le conseguenze. In
caso di preoccupazioni fondate dovranno parlare dei
sintomi e dei possibili collegamenti con il luogo di
lavoro con il proprio medico curante.
Per saperne di più
The European Lung Foundation
Link...
Marco Dal Negro
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