La nicotina produce infiammazione attivando dei
globuli bianchi chiamati neutrofili che a loro volta
rilasciano molecole che portano ad un aumento
dell'infiammazione. Lo studio che lo ha dimostrato è
pubblicato sul numero di novembre 2016 del Journal
of Leukocyte Biology ed è stato realizzato da un
gruppo di ricercatori svedesi ed americani.
Constantin Urban, ricercatore che ha partecipato al
lavoro e collabora con l'Umeå Centre for Microbial
Research in Svezia, spiega che lo studio ha scoperto
il modo in cui la nicotina contribuisce alla nascita
dell'infiammazione, aprendo al strada a nuove
possibili terapie per la cura delle malattie
connesse con l'uso di tabacco.
Per
arrivare a questa scoperta i ricercatori hanno
stimolato con la nicotina neutrofili isolati da
esseri umani e da topi ed hanno potuto misurare il
rilascio di molecole proinfiammatorie vedendo che
erano in quantità dipendente dalla dose.
Il gruppo di ricerca è quindi riuscito ad
identificare i recettori fondamentali ed i percorsi
di comunicazione coinvolti nell'attivazione dei
neutrofili mediata dalla nicotina.
L'effetto cancerogeno
del fumo è noto da decenni, ma non era altrettanto
chiaro come il fumare fosse correlato con i
cambiamenti nel sistema immunitario.
Secondo E. John Wherry, Ph.D., Deputy Editor del
Journal of Leukocyte Biology questo studio ha il
grande merito di avere dimostrato che la nicotina da
sola, anche senza alcun additivo, è di per sé fonte
di infiammazione e questo vale indipendentemente dal
fatto che venga bruciata o inalata in qualunque
altro modo e con qualunque altro mezzo, compresi i
vaporizzatori.
Per saperne di più
Nicotine induces neutrophil extracellular traps.
J. Leukoc. Biol. November 2016 100:1105-1112;
doi:10.1189/jlb.3AB0815-379RR.
Link...
Marco Dal Negro |