Ricercatori finanziati dal Medical Research Council
UK, da Breast Cancer Now assieme ad altri studiosi
hanno dimostrato sui topi che può essere utilizzata
una nuova metodica per immagini, non invasiva, per
rilevare cambiamenti nei polmoni che preannunciano
una possibile prossima diffusione del cancro, prima
che le metastasi siano visibili.
Se venisse validato sugli esseri umani questo
approccio permetterebbe di intervenire prima ed in
modo adeguato, per prevenire la diffusione del
cancro.
Precedenti ricerche hanno dimostrato che la
concentrazione (ad esempio nei polmoni) di cellule
immunitarie chiamate cellule soppressorie di
derivazione mieloide (abbreviato in MDSC) prepara il
terreno alle metastasi del cancro alla mammella
sopprimendo il sistema immunitario locale e
promuovendo la formazione di nuovi vasi sanguigni
(angiogenesi).
Le cellule soppressorie di derivazione mieloide
(MDSC) costituiscono una popolazione molto
eterogenea che viene espansa in alcune condizioni
patologiche, come le neoplasie, le infiammazioni e
le infezioni ed ha la capacità di inibire
potentemente l'immunità antitumorale mediata dai
linfociti T.
Le MDSC si accumulano nel sangue, nei linfonodi, nel
midollo osseo e nel microambiente tumorale, in
pazienti ed in modelli animali portatori di tumore e
inibiscono sia la risposta immunitaria innata, che
quella adattativa.
L'espansione, la mobilizzazione e l'attivazione
delle MDSC è indotta da fattori di crescita
rilasciati della cellule tumorali e da un'estesa
alterazione della mielopoiesi.
Ricercatori del King’s College London, in
collaborazione con colleghi dello University College
London e dello University Hospital Muenster in
Germania, hanno sviluppato una molecola tracciante
radioattiva per rilevare le cellule soppressorie di
derivazione mieloide (MDSC) che si stanno
accumulando nei polmoni in preparazione dell'arrivo
delle cellule cancerose della mammella e della
formazione di metastasi.
E' noto che le MDSC rilasciano una proteina, la
calprotectina (S100A8/A9), che porta le cellule a
raccogliersi nei polmoni causando infiammazione che
crea un ambiente per la metastatizzazione delle
cellule cancerose.
I ricercatori, diretti dal Dr. Michel Eisenblätter e
dal Dr. Fabian Flores-Borja al King’s College London
hanno ipotizzato che, rendendo la la calprotectina
(S100A8/A9) visibile, sarebbe stato possibile
identificarla mentre avviene la preparazione dei
polmoni alla colonizzazione delle cellule cancerose
provenienti dalla mammella.
Per verificare questa
teoria i ricercatori hanno sviluppato un anticorpo
tracciante capace di attaccarsi alla calprotectina e
rilevabile utilizzando lo SPECT, uno scanner a raggi
gamma 3D (tomografia computerizzata ad emissione di
fotone singolo).
Il tracciante rilascia
radiazioni che possono essere distinte dallo SPECT
evidenziando le aree nelle quali si stanno
accumulando le molecole di calprotectina e le MDSC.
Il tracciante è stato
testato con uno scanner SPECT in miniatura su
cellule di tumore al seno triplo negativo impiantate
nei topi, con il risultato di illuminarne i polmoni
molto prima che fossero visibili cellule tumorali.
Inoltre il tracciante
può distinguere tra cancro al seno altamente
aggressivo e con un'alta tendenza a diffondersi nel
polmone ed tumore senza potenziale metastatico.
Attualmente, per
valutare il rischio di diffusione del cancro al seno
di un paziente si utilizzano strumenti basati sulle
caratteristiche del tumore primario, come la
dimensione del tumore e l'eventuale invasione in
atto dei linfonodi vicini.
Il prossimo passo sarà
quello di sviluppare molecole specifiche per gli
esseri umani.
Per saperne di più
Visualization of Tumor-Immune Interaction -
Target-Specific Imaging of S100A8/A9 Reveals Pre-Metastatic
Niche Establishment
Eisenblaetter M, Flores-Borja F, Lee JJ, Wefers C,
Smith H, Hueting R, Cooper MS, Blower PJ, Patel D,
Rodriguez-Justo M, Milewicz H, Vogl T, Roth J, Tutt
A, Schaeffter T, Ng T.
Theranostics 2017; 7(9):2392-2401.
doi:10.7150/thno.17138
Link...
Mrc Medical Research Council
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King’s College London
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University College London
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Münster University Hospital (UKM)
Link...
Cellule soppressorie di
derivazione mieloide: espansione nei pazienti con
tumore, induzione in vitro con fattori di crescita
ed analisi dei meccanismi molecolari coinvolti nell'immunosoppressione.
Università degli Studi di Padova
Dipartimento di Scienze Oncologiche e Chirurgiche
Tesi di dottorato - Dott.ssa Samantha Solito (2010).
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Marco Dal Negro |