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Un nuovo metodo stimola la formazione di cellule staminali nella polpa dentale per curare la carie (12/01/2017)

Utilizzando un farmaco per l'Alzheimer è stato possibile stimolare la generazione di nuove cellule staminali vive nella polpa dentale.
Quando c'è un trauma o un'infezione la polpa dentale resta esposta e si infetta. Per proteggere il dente dall'infezione il corpo produce naturalmente una sottile barriera di dentina che sigilla la polpa dentale, ma quando le cavità sono troppo grandi il processo naturale diventa insufficiente..

Attualmente i dentisti usano riempitivi, come i prodotti a base di calcio e silicone per riempire e curare queste cavità.
E' materiale che rimane nel dente senza disintegrarsi, e ciò significa che i normali livelli di mineralizzazione non vengono ripristinati completamente.

Ricercatori del King’s College London hanno dimostrato che è possibile stimolare la produzione delle cellule staminali contenute nella polpa dentale generando nuova dentina, ponendo potenzialmente le basi per ridurre la necessità di riempire artificialmente la cavità.

Uno dei preparati utilizzati dai ricercatori per stimolare la creazione di nuove cellule staminali contiene Tideglusib, già usato nei trials clinici sulla cura di patologie neurologiche come l'Alzheimer.

 

Utilizzando spugne biodegradabili di collagene per veicolare la cura, i ricercatori hanno applicato al dente basse dosi della molecola GSK-3, che nel tempo si è degradata, rimpiazzata da nuova dentina fino ad una riparazione naturale completa.

Le spugne di collagene sono disponibili sul mercato e clinicamente approvate, rendendo ancora più semplice il passaggio all'utilizzo clinico dentale.

Vedi anche
Buone notizie: una terapia laser stimola la rigenerazione dei denti (10/06/2014)
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Per saperne di più
nature - Scientific Reports
Promotion of natural tooth repair by small molecule GSK3 antagonists
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King's College London
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Marco Dal Negro