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Due studi per invecchiare meglio e vivere di più (04/07/2017)

Lo stress persistente accorcia la vita delle persone con patologie coronariche: un ennesimo studio ha scoperto l'acqua calda.

Un altro studio ha esaminato in che misura i biomarcatori metabolici possono spiegare l'associazione tra guardare la TV e mortalità, cioè come e perché passare troppo tempo davanti alla TV può accorciare la vita.

Partendo dalla constatazione che spesso gli anziani passano molto tempo davanti alla TV e che questo fatto è stato collegato all'insorgere di problemi cardiovascolari, il secondo studio ha trovato un parziale collegamento tra la staticità del vedere la TV, la mortalità ed un incremento dei marcatori dei processi infiammatori.

Lo stesso vale perciò anche per ogni altro comportamento che tenga fermi davanti ad uno schermo per lungo tempo.

La TV può isolare o collegare con il resto del mondo.

Passare troppe ore davanti allo schermo della TV sostituendolo progressivamente al contatto fisico con le persone, con l'esterno è sicuramente dannoso, porta alla solitudine, ad una visione distorta della realtà (filtrata dalla TV), facilmente, alla depressione.

Ma se i contatti con il mondo esterno già non ci sono, o sono impossibili (o quasi), lo schermo può diventare l'unico contatto.

 

Ma non c'è solo la TV, ci sono anche internet, facebook e gli altri social che tendono a monopolizzare il contatto con l'esterno, riducendolo fino ad annullarlo, se possibile, a prendere il controllo esclusivo delle comunicazioni e che spesso tengono fermi davanti ad uno schermo.

Quindi il discorso è complesso ed anche l'analisi di cause ed effetti lo è.
Si conferma perciò quanto già noto: invecchiare mantenendosi fisicamente attivi, in contatto con gli altri, senza isolarsi, cercando di avere interessi cui dedicarsi che possano prevenire l'eccessivo stress sicuramente aiuta a vivere meglio, e forse anche più a lungo.

Per saperne di più
Heart
Persistent psychological distress and mortality in patients with stable coronary artery disease
Link...

Atherosclerosis
Television viewing and risk of mortality: Exploring the biological plausibility
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Marco Dal Negro