Ricerca USA sulla fibromialgia (31/08/2000)

Presso la Missouri Columbia University (U.S.A.) è stata recentemente condotta una ricerca nell'ambito della fibromialgia, una malattia a tutt'oggi difficile da trattare anche per i migliori esperti.
La fibromialgia è connotata da sintomi ben delineati: stanchezza generale, dolori muscolari generalizzati, rigidità articolare e disturbi del sonno. Secondo la ricerca americana, pubblicata anche sulla rivista "Annals of Behavioral Medicine" e che ha preso in esame oltre duemila pazienti, l'approccio terapeutico ha più possibilità di successo contro la malattia del classico approccio farmacologico, senza nulla togliere a quest'ultimo. I pazienti sono stati trattati con entrambe gli approcci: quello farmacologico caratterizzato dalla somministrazione di antidolorifici ed integratori e quello terapeutico, attuato con la pratica di tecniche di rilassamento e terapie cognitivo-comportamentali.
Ebbene, il connubio farmacologico-terapeutico si è rivelato sorprendentemente efficace nel determinare una sensibile riduzione dei problemi sia psicologici che fisici, anche se l'impronta decisiva è stata riconosciuta più all'approccio terapeutico.
In base a quanto scoperto, i ricercatori dell'Università del Missouri sostengono quindi che la combinazione, poiché uno non esclude l'altro ma anzi si completano, dei due approcci può risultare vincente e determinante per la cura di questa invalidante patologia.

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(del Dott. Turetta)
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