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Il britannico National Institute for Health and Clinical Excellence (NICE) ha sollecitato importanti cambiamenti nella produzione dei cibi. In particolare i grassi trans, che fanno poco più che prolungare la vita sugli scaffali dei supermercati, dovrebbero essere eliminati da tutti i cibi.
I livelli di grassi saturi dovrebbero essere tagliati drasticamente e l'assunzione media di sale dovrebbe essere più che dimezzata entro il 2015.
In questo modo si potrebbero prevenire 40.000 morti premature all'anno in Gran Bretagna e a qualche milione di persone verrebbero risparmiate sofferenze ed effetti derivati da patologie ed attacchi cardiaci, senza parlare dei notevolissimi risparmi in termini economici visto che i costi complessivi delle patologie cardiache, in Gran Bretagna, ammontano a 30 miliardi di sterline, comprendendo i costi dei trattamenti, le perdite di produttività, le cure, iricoveri ed i costi sociali.
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Il NICE non produce leggi ma raccomandazioni per il governo britannico in modo che questo possa provvedere.
Secondo il NICE la dose media di sale quotidianamente assunta dovrebbe passare dagli attuali 8,5 grammi a 3 grammi entro il 2015 sostenendo l'idea che, se l'industria alimentare non dovesse adeguarsi, sarebbe necessario obbligarla con un'opportuna legislazione.
Stati come come il Giappone, gli USA, la Danimarca e la Finlandia che hanno già operato in questa direzione mostrano che i risultati non tardano ad arrivare: sono già ragguardevoli dopo 2-3 anni.
Se il sale venisse ridotto del 5-10% all'anno i consumatori non snoterebbero la differenza dal punto di vista del sapore.
Per approfondire
The National Institute for Health and Clinical Excellence (NICE)
New York City vieta i grassi trans nei ristoranti (18/12/2006)
(
Marco Dal Negro )
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