Gli uomini che assumono farmaci antinfiammatori non-steroidei 3 volte al giorno per più di 3 mesi sono più soggetti a disfunzione erettile degli uomini che non li assumono regolarmente. E' quanto emerge da uno studio del Kaiser Permanente pubblicato online sul Journal of
Urology.
Lo studio realizzato utilizzando dati sanitari digitali, una banca dati sull'uso di farmaci e questionari con dichiarazioni dei pazienti, considerando 80,966 uomini tra i 45 ed i 69 anni di età, ha confermato il trend già emerso nelle precedenti ricerche.
Secondo Steven J. Jacobsen, MD, PhD, un epidemiologo e responsabile della ricerca per il Kaiser Permanente Southern California: "Questo studio è un importante esempio di come lavoriamo, per comprendere la sicurezza e l'efficacia di ciò che raccomandiamo per
i nostri pazienti. Abbiamo iniziato questo studio pensando di giungere ad un risultato opposto rispetto a quello raggiunto. Il passo successivo consiste nell'approfondire, per comprendere la
fisiologia sottostante a ciò che può succedere con questi farmaci."
La disfunzione erettile è un problema comune negli uomini di mezza età ed in quelli anziani. Secondo il National Institutes of Health (USA), circa il 5% degli
uomini di 40 anni ed tra il 15 ed il 25% di quelli di 65 anni hanno problemi di disfunzione erettile.
In ogni caso Jacobsen invita ad essere cauti prima di interrompere le terapie con questi farmaci, sostenendo che i benefici sono superiori ai rischi, ed a rivolgersi al medico in caso di problemi di erezione.
Autori
Joseph M. Gleason, MD, and Howard Jung, MD, from the Kaiser Permanente Los Angeles Medical Center; Jeffrey M. Slezak, MS; Kristi Reynolds, PhD, MPH, Reina Haque, PhD, MPH, Virginia P. Quinn, PhD, MPH, and Steven J. Jacobsen, MD, PhD, with the Kaiser Permanente Southern California Department of Research & Evaluation; Ronald K. Loo, MD, Kaiser Permanente Downey Medical Center; and Stephen K. Van Den Eeden, PhD with the Kaiser Permanente Northern California Division of Research.
Fonte
Kaiser Permanente
(MDN)
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