La ricerca, effettuata su giovani maschi di Rochester, New York, ha riscontrato un rapporto tra distanza
ano-genitale (AGDAS: dall'attaccatura dello scroto all'ano) e concentrazione, motilità e morfologia degli spermatozoi.
Nei roditori la distanza
ano-genitale è correlata all'esposizione agli androgeni nell'utero, ed indica il futuro successo riproduttivo.
Alcuni disruttori endocrini chimici possono alterare lo sviluppo del tratto riproduttivo
maschile, comportando anche l'accorciamento della distanza
ano-genitale, sia nei roditori che negli umani.
La ricerca ha mostrato che i partecipanti la cui distanza era inferiore alla media, avevano 7,3 volte più probabilità di avere una più bassa concentrazione di spermatozoi.
Nei partecipanti l'AGDAS era fortemente correlato con tutti i parametri del liquido seminale e
rappresentava un indicatore di bassa concentrazione di spermatozoi.
Negli animali, la distanza
ano-genitale alla nascita riflette i livelli di androgeni durante il periodo di mascolinizzazione e predice la distanza
ano-genitale adulta e la funzione riproduttiva.
I risultati della ricerca, comunque, suggeriscono che l'ambiente androgenico, durante la prima fase della vita fetale, eserciti, sugli umani, un'influenza fondamentale sia sulla la distanza
ano-genitale che sugli spermatozoi, come dimostrato sui roditori.
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Citation: Mendiola J, Stahlhut RW, Jørgensen N, Liu F, Swan SH 2011. Shorter Anogenital Distance Predicts Poorer Semen Quality in Young Men in Rochester, New York. Environ Health Perspect :-.
doi:10.1289/ehp.1103421
(MDN)
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