Una ricerca in corso, dell'Institute of Food Research, finanziato dal Biotechnology and Biological Sciences Research Council, sta verificando l'uso di proteine prodotte da
virus per distruggere cellule batteriche causa di pericolose infezioni.
I batteriofagi producono endolisine, proteine che puntano specificamente certi batteri, e l'Institute of Food Research ne ha studiata una che distrugge il Clostridium difficile, una comune fonte di infezioni ospedaliere.
La nuova ricerca mostra che è possibile sintonizzare le proprietà di queste endolisine in modo da aumentare la loro efficacia e da aiutarne lo sviluppo come nuova arma nella battaglia contro i superbatteri.
L'infezione da Clostridium difficile (CDI) è un problema comune ed una crescente causa di infezioni soprattutto ospedaliere, dove le caratteristiche del batterio rendono più
difficile eliminarlo.
Attualmente si utilizzano antibiotici ma il batterio sta acquisendo resistenza,
il che significa che il numero di antibiotici a cui
risponde continua a diminuire.
Ciò ha portato a cercare sempre nuovi antibatterici, ed al Institute of Food Research, Melinda Mayer
ed Arjan Narbad si sono concentrati sulle endolisine.
Queste sono proteine relativamente corte prodotte da virus che hanno come obbiettivo certi tipi di batteri.
Per saperne di più vedi la
versione
inglese di questa notizia.
Referenze
Structure-based modification of a Clostridium difficile targeting endolysin affects activity and host range Mayer, M.J. et al Journal of Bacteriology doi:10.1128/JB.00439-11
Fonte
Norwich BioScience Institutes
(MDN)
|