L'uso
di antidepressivi a base inibitori selettivi della
ricaptazione della serotonina (SSRI), uno dei
principi attivi più diffusi per la depressione, è
legato ad un maggiore rischio di ictus in relazione
ad emorragie cerebrali, rispetto al non utilizzo di
questi farmaci.
E' quanto emerso da uno
meta-studio (uno studio che analizza altri studi)
che ha considerato i risultati di tutte le ricerche
che si sono occupate di utilizzo di antidepressivi
ed ictus: si tratta di 16 studi con un totale di più
di 500.000 partecipanti. La ricerca è stata
pubblicata sul numero del 17 ottobre 2012 di
Neurology®, la rivista medica dell'American Academy
of Neurology.
L'incremento del rischio
di emorragia intracraniale è del 50% e di emorragia
intracerebrale del 40%.
L'autore dello studio Daniel G. Hackam, MD, PhD,
FRCPC, della Western University in London, Ontario,
invita a considerare con cautela questi dati perchè
si tratta comunque di fenomeni piuttosto rari: il
rischio stimato per questo tipo di ictus è di 24,6
casi ogni 100.000 abitanti.
La notizia è comunque
rilevante per tutti coloro che sono già a rischio
per questi tipi di ictus come quelli che prendono
anticoaugulanti, quelli che hanno già avuto ictus e
quelli con problemi di abuso di alcol.
Per saperne di più
American
Academy of Neurology
( MDN )
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