Sappiamo da numerosi studi che le atlete sono più
soggette ad infortuni al ginocchio, in particolare
al legamento crociato anteriore, ed a dolori
cronici, rispetto ai colleghi maschi. Mentre
precedenti ricerche si sono concentrate sulle
differenze biomeccaniche quali principali origini di
questi problemi, un nuovo studio suggerisce che
anche un'altra differenza potrebbe avere un peso. Si
tratta dei cambiamenti che avvengono nei nervi che
controllano l'attività muscolare, nel corso del
ciclo mestruale. Quanto scoperto potrebbe anche
portare a nuovi approcci per prevenire i problemi di
ginocchio nelle atlete.
Matthew Tenan, Yi-Ling
Peng, e Lisa Griffin, tutti della University of
Texas-Austin, e Anthony Hackney, della University of
North Carolina-Chapel Hill hanno misurato l'attività
delle unità motorie, le fibre nervose ed i muscoli
da queste controllati, intorno alle ginocchia delle
volontarie, in diversi momenti del ciclo mestruale.
E' stato trovato che i legamenti avevano tassi di
infiammazione significativamente più alti nella fase
luteale tardiva, cioè nella settimana che precede le
mestruazioni, rispetto a quelli riscontati nella
prima parte del ciclo. Questa differenza nella
tendenza dell'articolazione ad infiammarsi potrebbe
influire sulla stabilità dell'articolazione ed
influenzare la possibilità di subire un danno.
La ricerca “Maximal
Force and Motor Unit Recruitment Patterns are
Altered Across the Human Menstrual Cycle,” è stata
discussa nel corso de The Integrative Biology of
Exercise VI meeting del 10-13 ottobre 2012 presso il
Westin Westminster Hotel in Westminster, CO.
Secondo Matthew Tenan la
struttura che circonda il ginocchio delle atlete è
stata normalmente ritenuta all'origine delle
disparità tra i sessi, specialmente per le atlete
che praticano discipline come il calcio o il basket
che comportano una notevole quantità di torsioni,
rotazioni e scatti, anche se non è chiaro
l'eventuale coinvolgimento delle tendenza ad
infiammarsi delle unità motorie. Dato che gli ormoni
fluttuano nel corso del ciclo mestruale delle atlete
i ricercatori hanno deciso di verificare se vi erano
correlazioni.
Hanno lavorato con sette
volontarie, di età tra i 19 ed i 35 anni, ed a
queste hanno chiesto di registrare l'andamento del
proprio ciclo mestruale seguendolo attraverso il
controllo della temperatura basale del corpo. Il
metodo prevede che si prenda la temperatura corporea
ogni mattina, al risveglio, per tutto il ciclo. Dato
che questa sale leggermente dopo l'ovulazione (la
fase lutea) e quindi scende con la pre-ovulazione
subito prima di iniziare un nuovo ciclo, è possibile
sapere in ogni momento a che punto del ciclo è la
volontaria.
I ricercatori hanno
anche chiesto alle donne di recarsi per una visita
presso la loro struttura in 5 diversi momenti del
ciclo e ad ogni visita hanno inserito un elettrodo,
un filo sottile come un capello, tra due muscoli
intorno a ciascun ginocchio.
A questo punto le donne hanno fatto delle estensioni
delle ginocchia mentre i ricercatori misuravano
l'attività delle unità motorie in quei muscoli,
grazie a questi elettrodi.
I risultati hanno
mostrato che i parametri dell'infiammazione delle
unità motorie variavano in modo significativo nel
corso del ciclo mestruale. In particolare i
ricercatori hanno visto che il livello di
infiammabilità era molto più alto nella fase luteale
tardiva rispetto a quello della prima fase del
ciclo. I ricercatori non sono sicuri che questi
risultati coincidano con una diverse quantità di
lesioni nei diversi momenti del ciclo mestruale, ma
ritengono che il tema vada approfondito in
successive ricerche.
Quello che appare probabile ai ricercatori è che
questi cambiamenti coincidano con diversi livelli di
vulnerabilità e che studiare il problema, oltre che
sotto un profilo biomeccanico anche sotto quello
neuroendocrino, possa aiutare le atlete ad incorrere
in meno problemi con le loro ginocchia.
Per saperne di più
The American Physiological Society aps
( MDN )
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