E' stato trovato un nuovo farmaco antidepressivo che
nei test è risultato molto rapido ed efficace. In un
trial clinico condotto dai National Institutes of
Health il nuovo principio ha migliorato in pochi
minuti lo stato di pazienti resistenti ai
trattamenti, con effetti collaterali indesiderati
minimi, agendo sugli stessi meccanismi cerebrali
della ketamina.
Gli attuali farmaci antidepressivi disponibili su
prescrizione medica lavorano sul sistema cerebrale
della serotonina impiegando qualche settimana per
funzionare, e ciò può rappresentare un problema per
le persone molto depresse a rischio di suicidio.
Anche la ketamina funziona nell'arco di qualche ora,
ma la sua utilità è limitata dai potenziali effetti
collaterali dissociativi che comprendono anche
allucinazioni. Attualmente la ketamina è utilizzata
principalmente per essere studiata.
Carlos Zarate, M.D., del National Institute of
Mental Health, NIH, che ha condotto la ricerca,
spiega che i risultati servono come prova del fatto
che si può sfruttare una componente importante del
percorso del glutammato per sviluppare una nuova
generazione di cure concrete ad azione rapida per la
depressione.
L'AZD6765, questo è il nome della sostanza, come la
ketamina opera impedendo che il glutammato si leghi
ad una proteina, chiamata recettore NMDA, sulla
superficie dei neuroni. Ha una minore capacità di
bloccare il recettore NMDA e questa potrebbe essere
la ragione per la quale è tollerato meglio della
ketamina.
Il 32% dei 22 pazienti
depressi resistenti alle cure, trattati con ASD6765,
ha mostrato una risposta antidepressiva clinicamente
significativa a 80 minuti alla somministrazione, che
è durata per circa 30 minuti, per alcuni con effetti
antidepressivi residui per i due giorni successivi.
Per contro, il 52% dei
pazienti che hanno ricevuto la ketamina ha mostrato
risposte analoghe con effetti ancora rilevabili dopo
7 giorni: una singola somministrazione di ketamina
produce un miglioramento più intenso e prolungato,
ma la maggior parte dei pazienti continua ad avere
sintomi con entrambi i farmaci.
Tuttavia i punteggi di
valutazione della depressione sono risultati
significativamente migliori in chi ha preso
l'ASD6765 rispetto a chi ha ricevuto dei placebo. I
ricercatori hanno ritenuto il risultato rilevante
dato che questi pazienti non avevano manifestato
miglioramenti in sette studi precedenti sugli
antidepressivi, e quasi la metà non aveva risposto
alla terapia elettroconvulsiva (ECT).
I pazienti hanno
riportato solo minori effetti collaterali come
vertigini e nausea, non significativamente diversi
da quelli riportati con i placebo. Ora sarà
necessario continuare con nuovi studi per valutare i
tempi ed i dosaggi più opportuni per arrivare a
risultati prolungati nel tempo.
Lo studio è stato
riportato online il 1 dicembre 2012 sul giornale
Biological Psychiatry.
Per saperne di più
Biological Psychiatry
A Randomized Trial of a Low-Trapping Nonselective
N-Methyl-D-Aspartate Channel Blocker in Major
Depression
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NIH
National Institute of Mental Health
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Per saperne di più su
ansia e depressione...
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Marco Dal Negro |