Uno studio dell'università di Berkeley, in
California, ha dimostrato che l'atrazina, un comune
diserbante (pesticida), altera lo sviluppo sessuale
delle rane anche a dosi molto basse, facendo
sviluppare organi sessuali multipli o sia maschili
che femminili.
Secondo gli scienziati la causa della mutazione
nello sviluppo è dovuta al fatto che l'atrazina è
responsabile della produzione da parte delle cellule
di un enzima, l'aromatasi, che è presente nei
vertebrati e converte il testosterone - l'ormone
maschile - in estrogeni - ormoni femminili. I maschi
di rana esposti all'atrazina una volta raggiunta la
maturità sessuale presentavano livelli di
testosterone minori rispetto a quelli trovati nelle
femmine.
Si trovano tracce di atrazina nell'acqua piovana,
nella neve e nell'acqua che scorre sul terreno e
praticamente ovunque, nell'ambiente. L'Agenzia per
la protezione dell'ambiente americana autorizza
tracce di atrazina nell'acqua potabile fino a tre
parti per miliardo.
Spiegano gli scienziati che gli effetti sono stati
riscontrati a livelli di esposizione 600 volte
minori rispetto a quelli che inducono la produzione
di aromatasi nell'uomo.
Se sommiamo questi effetti a quelli derivati
dall'uso ancora frequente di estrogeni (ormoni
femminili) nell'allevamento di animali destinati
all'alimentazione, possiamo forse comprendere meglio
alcuni dei cambiamenti in atto nella struttura e nei
comportamenti di molti maschi della specie umana.
Per chi volesse approfondire, i risultati della
ricerca sono riportati sull'ultimo numero della
rivista
Proceedings of the National Academy of Sciences.
Marco Dal Negro |