Dal XX CONGRESSO NAZIONALE SIUrO - Società Italiana
di Urologia Oncologica, attualmente in corso, ecco
alcuni dati sui tumori alla prostata.
Nel periodo 1998-2002 il tumore della prostata è
stato il tumore più frequentemente diagnosticato nel
sesso maschile dopo i tumori non melanomatosi della
cute, e ha rappresentato il 14,4% del totale delle
diagnosi tumorali. In termini di mortalità è stato
la seconda causa con l’8,1% del totale dei decessi
neoplastici.
Sono stati diagnosticati in media ogni anno 113,1
casi di tumore della prostata ogni 100.000 uomini.
Le stime per l’Italia indicano un totale di 23.518
nuovi casi diagnosticati ogni anno, mentre per
quanto riguarda la mortalità nel 2002 si sono
verificati 7.105 decessi per tumore della prostata.
Il rischio di avere una diagnosi di tumore della
prostata nel corso della vita (fra 0 e 74 anni) è di
62,0‰ (1 caso ogni 16 uomini), mentre il rischio di
morire è di 8,2‰.
I tassi di incidenza variano considerevolmente nel
nostro paese con i valori più bassi nelle aree del
Meridione. La variabilità dell’incidenza tra le aree
è fortemente legata alla diversa diffusione
dell’utilizzo del test dell’antigene prostatico
specifico (PSA) nelle popolazioni.
L’incidenza del tumore della prostata ha mostrato in
questi anni una crescita notevole spinta dalla
diffusione del PSA, che ha portato i tassi a
raddoppiare nel giro degli ultimi 10 anni. La
mortalità mostra un lieve ma costante trend verso la
riduzione.
Per saperne
di più sulla prostata...
Marco Dal Negro |