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Attività sessuale e capacità cognitive in età matura (16/06/2017)

C'è un rapporto tra attività sessuale e capacità cognitive delle persone in età matura, in buona salute: alcuni ricercatori hanno voluto approfondirlo cercando di comprenderne i meccanismi.

Per studiare le possibili interazioni nelle donne e negli uomini, cercando di offrire possibili spiegazioni delle influenze fisiologiche sulla funzione cognitiva, sono stati usati i dati della Wave 6 dell'English Longitudinal Study of Ageing relativi a persone di età compresa tra i 50 e gli 89 anni.

Precedenti lavori avevano già mostrato che gli uomini maturi e sessualmente attivi hanno anche una funzione cognitiva più brillante.

Lo studio attuale riconferma questi risultati utilizzando test che prevedono l'esecuzione di due tipi di compiti: capacità di sviluppare sequenze di numeri e di ricordare.

I risultati sono stati comunque riconfermati anche dopo essere stati depurati da eventuali fattori perturbanti come la qualità della vita, la solitudine, la depressione e l'attività fisica confermando ancora di più l'effetto positivo dell'attività sessuale negli uomini maturi.

Per quanto riguarda l'effetto dell'attività sessuale sulle donne mature questa ricerca ha mostrato che tra quelle sessualmente attive e quelle non attive, dopo gli aggiustamenti del caso, nel compito delle sequenze numeriche non ci sono state differenze significative di punteggio, ma è invece stata trovata un sensibile associazione tra attività sessuale ed esercizi di memorizzazione.

Alla base delle differenze nella funzione cognitiva dei due sessi potrebbero esserci delle differenze nello sviluppo della struttura cerebrale.

E' possibile che elementi fisiologici correlati nell'attività sessuale (ad esempio testosterone e ossitocina) abbiano effetti diversi nel cervello, e quindi nella funzione cognitiva, di donne e uomini.

In via teorica (tutta da verificare) si potrebbe ipotizzare che la relazione tra una maggiore attività sessuale ed una migliore performance cognitiva potrebbe essere spiegata da alterazioni nella neuro trasmissione.

Ad esempio, il potenziale effetto stimolante sul cervello da parte della dopamina, in particolare sui recettori D1 e D4, la relazione tra dopamina e comportamenti sessuali ed altri processi biologici come un maggior rilascio di ossitocina, sono tutti possibili mediatori delle associazioni osservate.

Per saperne di più
Sex on the brain! Associations between sexual activity and cognitive function in older age
https://academic.oup.com/ageing/article/45/2/313/2195326/Sex-on-the-brain-Associations-between-sexual?sid=ee59d5b7-67aa-455d-a182-4c5ff42de679
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Marco Dal Negro