La
caffeina contenuta nel tuo tè o nella tua bevanda
è naturale o un derivato del petrolio?
Pochi si saranno posti questa domanda perché forse quasi nessuno immaginava che anche la caffeina potesse essere stata taroccata: quella sintetica è infatti leggermente diversa da quella naturale, tanto che un nuovo test permette di riconoscerle entrambe in un quarto d'ora.
La notizia viene dall'American Chemical Society
(ACS) journal Analytical Chemistry che riporta un nuovo metodo per identificare la caffeina naturale e quella sintetica.
Tutto è nato dalla crescente tendenza da parte dei consumatori a ricercare cibi e bevande contenenti solo ingredienti naturali.
Maik A. Jochmann, Ph.D. ed i suoi colleghi si sono concentrati su caffè, tè, cola, energy drinks ed altre bevande contenenti caffeina, che rappresentano le bevande più consumate nel mondo.
Le normative ufficiali richiedono solo di indicare in etichetta l'eventuale contenuto di caffeina, ma non ne richiedono l'origine, naturale o sintetica. I ricercatori hanno perciò elaborato un metodo di analisi semplice e rapido per distinguerle con il quale hanno individuato quattro prodotti che contenevano caffeina sintetica pur essendo etichettati come naturali.
Il lavoro è stato finanziato dal Ministero Federale
Tedesco dell'economia e dalla Deutsche
Forschungsgemeinschaf.
In realtà il problema può essere più complesso di
quello che sembra: da una parte l'industria ha
bisogno di prezzi certi ed il più costanti
possibile per poter gestire vendite e bilanci.
Dall'altra potrebbe essere sufficiente indicare in
etichetta il fatto che l'ingrediente è sintetico,
ma la legge non lo richiede, il consumatore potrebbe
non gradire ed ecco il tarocco servito su di un
piatto d'argento.
Per saperne di più la ricerca è alla pagina
“Caffeine in Your Drink: Natural or
Synthetic?”
( MDN )
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