Nel Regno Unito i medici vogliono cominciare a
prescrivere libri come terapia per problemi di
salute mentale o di disturbi dell'umore.
'Il giardino segreto' di Frances Hodgson Burnett, ma
anche 'Un bel mattino d'estate' di Laurie Lee al
posto di pillole e sciroppi. A sperimentare la
capacità terapeutica della letteratura sono i medici
di famiglia britannici che, forti di un'alleanza con
la Society of Chief Librarians e The Reading Agency,
presto prescriveranno libri ad hoc ai propri
pazienti afflitti da problemi di salute mentale o
disturbi dell'umore. In pratica, la ricetta medica
manderà i pazienti nella più vicina biblioteca
pubblica piuttosto che in farmacia, suggerendo anche
i titoli più utili per contrastare ciascun problema.
L'iniziativa punta ad aiutare le persone con
disturbi lievi o moderati, spiegano gli ideatori
sull'Independent. I pazienti , appena fatta la
tessera della biblioteca, potranno scegliere fra una
trentina di libri terapeutici, mirati, secondo gli
esperti, contro specifici problemi: racconti,
novelle e poesie di autori fra cui Terry Jones e Jo
Brand. Il progetto, presentato in questi giorni,
partirà a maggio. E se il programma è stato già
finanziato con 19 mila sterline dall'Arts Council
England, la Reading Agency attende la decisione del
Department of Health, cui ha chiesto di un
'supporto' economico per consentire alla
biblioterapia di andare avanti per tre anni.
Ma come funzioneranno le biblio-ricette? Il medico
scriverà una prescrizione che renderà immediatamente
il paziente abbonato alla biblioteca locale,
suggerendo anche i titoli più utili per ciascun
problema. L'iniziativa ha visto il contributo di
esperti del ministero della Salute, del Royal
College of Psychiatrists e del Royal College of
General Practioners. Da parte sua, la Reading Agency
ha stilato la lista di 30 volumi utili - assicurano
i fautori della biblioterapia - per aiutare a
gestire la rabbia, vincere ansia e depressione, ma
anche superare il dolore cronico.
(MDN)
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