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Superbatteri in ospedali: acqua ossigenata nebulizzata per limitarli (17/01/2013)

 

Per limitare la diffusione negli ospedali delle infezioni di batteri spesso resistenti agli antibiotici, i responsabili del Johns Hopkins Hospital hanno deciso di associare alle normali procedure di disinfezione un sistema robotizzato che si è dimostrato piuttosto efficiente.
Uno studio pubblicato l'1 gennaio 2013 sul giornale Clinical Infectious Diseases spiega come funziona il sistema e le verifiche che sono state fatte.

Per contenere la diffusione dei superbatteri i responsabili hanno utilizzato delle apparecchiature che erano state messe in campo per la prima volta nel 2002 a Singapore, durante l'epidemia di SARS. In seguito molti ospedali U.S. si sono dotati di queste attrezzature, da usare in caso di attacchi con l'antrace.

Per realizzare lo studio, il gruppo del Johns Hopkins, dopo avere effettuato la normale pulizia ha sigillato alcune camere singole dell'ospedale ed ha messo in funzione gli apparecchi.
In una prima fase l'attrezzatura ha nebulizzato perossido di idrogeno, acqua ossigenata, ricoprendo ogni cosa con un sottilissimo film di 2-6 micron. Essendo però la sostanza tossica anche per gli esseri umani, sia per ingestione che per contatto prolungato, nella seconda fase un apparecchio più piccolo ha scomposto l'acqua ossigenata H2O2 in acqua ed ossigeno risolvendo il problema.

Il programma ha riguardato 6.350 pazienti che sono stati ricoverati in 180 camere private del Johns Hopkins Hospital e che sono stati seguiti per due anni e mezzo.
Circa metà delle camere ha subito questo trattamento supplementare tra un paziente e l'altro.
Nel complesso sono stati rilevati organismi multiresistenti ai farmaci nel 21% delle camere analizzate, e la maggior parte riguardava le stanze non trattate.
Secondo i ricercatori il trattamento ha ridotto dell'80% le probabilità da parte dei pazienti di essere infettati da enterococchi resistenti alla vancomicina (VRE)

Per saperne di più vedi la versione inglese di questa notizia,
The Johns Hopkins Medicine

(MDN)


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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