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Uso di lassativi con fosfato di sodio: allerta della U.S. FDA (30/01/2014)

La U.S. Food and Drug Administration (FDA) ha richiamato l'attenzione dei consumatori sui possibili pericoli derivati dall'uso improprio di alcuni lassativi.
I farmaci da banco contro la stitichezza a base di fosfato di sodio devono essere usati con molta attenzione rispettando dosi ed indicazioni presenti nel cosiddetto bugiardino, il foglio di istruzioni contenuto nelle confezioni, ma non solo..


Credit to the U.S. Food and Drug Administration

Legati all'uso di questi farmaci negli U.S. ci sono stati gravi effetti collaterali ed anche 13 morti.
Oltre al dosaggio è importante tenere conto di eventuali specifiche condizioni del paziente, alcune delle quali non sono riportate nel bugiardino.

E' importante non assumere più di una dose al giorno e per non più di tre giorni.
Se dopo una dose orale o rettale non ci sono movimenti intestinali non bisogna prendere altre dosi.

Rispettare l'indicazione di consultare prima dell'assunzione il medico in caso di problemi renali, cardiaci o di disidratazione, dopo i 55 anni di età, nel caso di bambini e nei seguenti casi attualmente non presenti nei foglietti di istruzione di farmaci:

- nel caso di chi prende farmaci che influiscono sulla funzionalità renale, come i diuretici ed i fluidificanti;

- enzima di conversione dell'angiotensina (ACE inibitori) usati per abbassare la pressione sanguigna;

- bloccanti del recettore dell'angiotensina (ARB) usati per trattare la pressione alta, il cuore, o insufficienza renale;

- farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come l'ibuprofene;

- in caso di infiammazione del colon.

I lassativi contenenti fosfato di sodio funzionano richiamando acqua nell'intestino e rientrano nella classe di farmaci chiamati lassativi salini.

Questi farmaci sono potenzialmente legati ad effetti collaterali molto gravi come la disidratazione, oltre ad essere responsabili di alterazioni idroelettrolitiche nel sangue che possono portare danni renali e complicazioni anche mortali, oltre a provocare infiammazione del colon-retto, caratterizzata da ulcere aftoidi, infiltrate da polimorfonucleati e proliferazione cellulare nell'epitelio intestinale.

Ma chi è più a rischio? Secondo Mona Khurana, M.D., nefrologo pediatrico e ufficiale medico alla Division of Nonprescription Regulation Development della FDA, i più gravi casi recenti negli U.S. sono stati legati all'assunzione di dosi eccessive o di più dosi quotidiane, a causa dello scarso effetto ottenuto con la prima dose.
In ogni caso l'assunzione di questi prodotti da parte di bambini sotto i 5 anni di età deve essere prescritta dal medico.

Chi assume lassativi deve prestare attenzione ad alcuni segni e sintomi di reazione avversa.
Per esempio, la dose rettale che viene trattenuta senza produrre movimento intestinale può causare disidratazione e/o gravi modificazione negli elettroliti del sangue.
I sintomi di disidratazione includono secchezza delle fauci, sete, diuresi ridotta, vertigini e perdita dell'equilibrio, in particolare con i cambiamenti di posizione.
Se una dose rettale è ritenuta nel corpo per più di 30 minuti contattare subito il medico.

I sintomi di danno renale includono sonnolenza, torpore, una diminuzione della quantità di urina, o gonfiore delle caviglie, piedi e gambe.
Se avete qualcuno di questi sintomi usando lassativi contenenti fosfato di sodio fatevi visitare immediatamente da un medico.
Se avete dubbi sull'uso di questi farmaci rivolgetevi comenque sempre a un dottore.

Per saperne di più
FDA - U.S. Food and Drug Administration

Marco Dal Negro

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