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Alcolici: se il primo bicchiere è offerto dai genitori (06/10/2014)

In molti casi il primo alcolico della vita si beve a casa, dato proprio dai genitori.
L'idea è quella di iniziare i figli al consumo di alcol cercando di fornire loro i mezzi per comprenderne i pericoli, mettendoli in grado di gestirli. Ma al di là delle migliori intenzioni questo comportamento è controproducente.

 

In Australia, ma il discorso vale anche da noi, i dati ufficiali dimostrano che i principali fornitori di alcol degli adolescenti sotto i 18 anni sono proprio i genitori. Se i figli hanno bevuto i primi sorsi dati dai genitori nella prima adolescenza, all'età di 16 anni avranno il triplo di probabilità di bere dosi normali, rispetto ai coetanei che vengono da famiglie che non li hanno fatti bere.
I dati emergono dal più grande studio sul tema realizzato dal National Drug and Alcohol Research Centre alla UNSW - University of New South Wales, Sydney, Australia.

I ricercatori hanno seguito circa 2.000 famiglie con genitori e figli per 4 anni, per definire delle linee guida di comportamento che fossero di aiuto nell'affrontare il problema dell'abuso giovanile di alcol.

Il direttore della ricerca Professor Richard Mattick ha trovato che tra i genitori vi era una grande confusione su come aiutare i figli a bere con moderazione, in modo da limitare le conseguenze connesse con il troppo alcol.

E' emerso che all'età di 12, 13 anni, quasi 1 ragazzo su 6 aveva bevuto ricevendo l'alcol dai genitori e a 15, 16 anni la percentuale saliva a più di 1/3. Di questi il 15% beveva dosi intere da adulto contro l'1,5% dei bambini più piccoli.

Il Professor Mattick continua spiegando che aver ricevuto alcolici dai genitori all'età di 7-9 anni rappresentava il singolo maggiore elemento che preannunzia il bere all'età di 10 anni, con un'influenza maggiore dell'ambiente familiare, dei fattori individuali di rischio e dei coetanei.

Dall'età di 15, 16 anni metà dei ragazzi dello studio bevevano alcol ottenuto da diverse fonti, tra le quali i genitori, i coetanei, adolescenti più vecchi ed altri adulti. Quelli che avevano cominciato con i genitori trovavano minori difficoltà a reperire alcol da queste fonti alternative.

In ogni caso i risultati hanno mostrato che, contrariamente a quanto pensato da molti genitori, l'avere dato alcol ai figli non li ha aiutati ad essere moderati, anzi, li ha fatti iniziare a bere quando forse non lo avrebbero mai fatto, o comunque li ha fatti iniziare prima.

Un'ultima osservazione: che piaccia o meno, i figli imparano a vivere e a comportarsi dagli adulti che li circondano, ma non da quello che questi cercano di insegnare con i discorsi, bensì dai comportamenti, è l'esempio che darà l'imprinting ai cuccioli, non le parole.

Per saperne di più sulle dipendenze...

Per saperne di più
University of New South Wales, Sydney, Australia

Marco Dal Negro

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