Il controllo di un enzima umano, il PCSK9, potrebbe essere risolutivo in caso di sepsi.
Una ricerca della University of British Columbia ha mostrato che inibendo o riducendo l'enzima PCSK9 si permetterebbe al corpo di ripulirsi dai resti tossici di batteri e funghi distrutti dagli antibiotici, facendo migliorare le possibilità di sopravvivenza dei pazienti.

Photo: Wikimedia Commons

La verifica è venuta da topi con una variazione genetica legata ad una riduzione dell'enzima PCSK9 che ha portato a tassi di sopravvivenza più alti.

Molte aziende farmaceutiche stanno sviluppando inibitori PCSK9 per aumentare l'eliminazione del colesterolo, riducendo così il rischio cardiovascolare e questo aumenta le possibilità di poter disporre, in futuro, di questa terapia in caso di sepsi.

La ricerca è pubblicata sul journal Science Translation Medicine:
PCSK9 is a critical regulator of the innate immune response and septic shock outcome

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The University of British Columbia

Marco Dal Negro