Potrebbero, perché da una parte una ricerca pubblicata il 10 settembre 2014 su Neurology®, il giornale dell'American Academy of Neurology, mostra come quel 4% di cittadini U.S. di gruppo AB ha l'82% di probabilità in più di sviluppare problemi di memoria e di ragionamento che preludono all'insorgenza della demenza.
Dall'altra molti studi hanno stabilito il legame tra la demenza e la pressione alta, il colesterolo alto ed il diabete.
Il gruppo sanguigno, però, è legato ad altri fenomeni come l'ictus, e lo studio di oggi chiarisce un po' di più le relazioni tra istanze vascolari e salute cerebrale.

I ricercatori hanno anche studiato gli effetti legati ai livelli nel sangue del fattore VIII, una proteina che favorisce la coagulazione del sangue, ma hanno anche visto che nelle persone di gruppo AB i livelli sono più alti e che i portatori di alti livelli di questa proteina hanno il 24% in più di probabilità di sviluppare problemi cognitivi e di memoria.

Il gruppo sanguigno influenza le nostre future capacità mentali? Forse, ma sembra troppo presto per avere risposte utili.

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Neurology
ABO blood type, factor VIII, and incident cognitive impairment in the REGARDS cohort

Marco Dal Negro