Le apnee notturne comportano un calo nella quantità
di ossigeno presente nel sangue, fatto che
contribuisce ad una sovrapproduzione ed un accumulo
nelle articolazioni di acido urico, che
cristallizzandosi origina i violenti dolori
caratteristici della gotta.

Gotta nei raggi X del piede sinistro - "Gichtfuss im Roentgenbild 002" di Hellerhoff - Opera propria.
Questo è quanto, in
sintesi, hanno scoperto i ricercatori di tre
università, due U.S. ed una UK, diretti da Yuqing
Zhang della Boston University Clinical Epidemiology
Research and Training Unit, che hanno studiato i
dati provenienti da The Health Improvement Network
in the United Kingdom, relativi a 9.865 pazienti ai
quali era stata fatta una nuova diagnosi di apnea
notturna, a 43.598 pazienti per i confronti, e 270
casi di gotta, seguiti per un anno, 76 del gruppo di
quelli con le apnee notturne e 194 del grande gruppo
di controllo.
La gotta è stata diagnosticata all'età media di 60
anni e la presenza nel gruppo delle apnee notturne è
risultata doppia rispetto a quella del gruppo di
controllo.
Per ogni paziente con
apnee notturne, sono stati analizzati età, sesso,
anno di nascita, indice di massa corporea ed anno
della diagnosi di apnee notturne di altri, fino a
cinque, che non soffrivano di apnee notturne.
I cristalli di acido
urico impiegano anni per formarsi nelle
articolazioni e portare ai dolori tipici della gotta
e quindi non si può affermare che le apnee notturne
causano la gotta, ma certo possono contribuire a
creare un ambiente particolarmente favorevole
all'insorgere degli attacchi di gotta.
Per saperne di più
Arthritis & Rheumatology
Sleep Apnea and the Risk of Incident Gout: A
Population-Based Body Mass Index-Matched Cohort
Study
Yuqing Zhang1, Christine Peloquin, Maureen Dubreuil,
Edward Roddy, Na Lu, Tuhina Neogi and Hyon K. Choi
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Marco Dal Negro |