La composizione della flora batterica intestinale
nei primi tre mesi di vita condiziona il rischio di
soffrire di asma in seguito.
Un nuovo studio ha riguardato più di 300 famiglie
che hanno partecipato al Canadian Healthy Infant
Longitudinal Development (CHILD) Study e quanto
scoperto contribuisce a supportare la tesi che
sostiene di non esagerare con la disinfezione e la
pulizia dell'ambiente in cui viviamo. Il problema
riguarda le classi che vivono maggiormente nel
benessere e che tendono a tenere tutto troppo
disinfettato ed asettico, impedendo così il prezioso
contatto con germi e batteri patogeni, che
rappresenta un passaggio fondamentale per la
formazione ed il rafforzamento del sistema
immunitario delle persone, primi fra tutti i
bambini.

B. Brett Finlay,
professore ai Michael Smith Laboratories ed ai
dipertimenti di microbiologia & immunologia,
biochimica e biologia molecolare alla University of
British Columbia (UBC) ha formulato l'ipotesi che i
batteri della flora intestinale abbiano un ruolo
nell'asma, in particolare quando il neonato sviluppa
il sistema immunitario.
I ricercatori hanno
analizzato i batteri contenuti in campioni fecali di
319 bambini coinvolti nello studio CHILD (Canadian
Healthy Infant Longitudinal Development) ed hanno
trovato che nei bambini di 3 mesi a rischio di asma,
c'erano bassi livelli di 4 batteri specifici della
flora intestinale.
La maggior parte dei
bambini acquisisce naturalmente dall'ambiente questi
quattro batteri: Faecalibacterium, Lachnospira,
Veillonella e Rothia, che insieme vengono chiamati
FLVR. Ma alcuni bimbi non lo fanno, per diversi
fattori.
All'età di 1 anno i
ricercatori hanno trovato minori differenze nei
livelli degli FLVR, e questo significa che i primi 3
mesi sono un periodo cruciale per la formazione e la
strutturazione del sistema immunitario dei bambini.
I ricercatori hanno
confermato questa scoperta sui topi, vedendo che
inoculando ai neonati i batteri FLVR, questi
sviluppavano più difficilmente l'asma.
Questo porta a pensare
che intervenendo nei primi 100 giorni di vita di un
bambino che sia carente di questi batteri si
potrebbe contribuire a proteggerlo dal rischio di
sviluppare l'asma.
Ora si tratta di approfondire la scoperta.
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The study published in Science Translational
Medicine
Early infancy microbial and metabolic alterations
affect risk of childhood asthma.
http://stm.sciencemag.org/content/7/307/307ra152
The
University of British Columbia
Marco Dal Negro |