-

Nota bene: Nelle diverse lingue i contenuti possono cambiare anche nella sostanza  -  (Italiano - English)

 

Un nuovo farmaco per sciogliere i cristalli di colesterolo per curare il cuore (22/04/2016)

E' dall'intuizione di una mamma americana che sta nascendo un nuovo farmaco per ridurre il colesterolo, nato per chi ha problemi con i farmaci oggi disponibili.

Quando Chris Hempel ha letto del ruolo dei cristalli di colesterolo nelle patologie cardiache nel 2010, ha immediatamente pensato alle sue due figlie le cui cellule non riuscivano a gestire adeguatamente il colesterolo per una malattia rara incurabile.

Forse il farmaco sperimentale con cui venivano curate le sue figlie avrebbe potuto curare anche i malati di cuore. Chris Hempel ha perciò contattato Eicke Latz, ricercatore della Università di Bonn che aveva condotto lo studio e gli ha suggerito la propria idea. Latz è anche assistente professore al NTNU’s Centre of Molecular Inflammation Research (CEMIR).

Sei anni più tardi l'intuizione di Chris Hempel è stata confermata: in un articolo pubblicato all'inizio di aprile 2016 su Science Translational Medicine Eicke Latz assieme ad un gruppo internazionale di ricercatori riporta che il farmaco ciclodestrina può sciogliere i cristalli di colesterolo in modo che vengano espulsi dall'organismo.
Il farmaco modifica anche il modo in cui il sistema immunitario del corpo risponde in presenza di cristalli di colesterolo, riducendo l'infiammazione delle pareti delle arterie. Chris Hempel, la mamma, è citata tra i co-autori.

Pur essendoci diversi farmaci sul mercato che curano il colesterolo alto, alcune persone vanno incontro agli effetti collaterali connessi con queste cure.
La ciclodestrina si pone perciò come alternativa.

in corpo ha bisogno di colesterolo e se lo produce in piccole quantità, ma quando è troppo porta ad un indurimento delle arterie chiamato aterosclerosi ed una riduzione del lume. La causa è nelle placche che ne foderano le pareti interne, costituite da un insieme di colesterolo, calcio ed altre sostanze.

 

Nello studio del 2010 che attirò l'attenzione di Chris Hempel i ricercatori riportavano di avere scoperto come i cristalli di colesterolo erano causa di infiammazione delle arterie, fatto che portava all'aterosclerosi. Quando Latz ed i suoi collaboratori, tra i quali Terje Espevik, capo del CEMIR sentirono l'idea della signora Hempel di testare la ciclodestrina sobbalzarono.

I ricercatori verificarono la ciclodestrina su topi che erano alimentati con una dieta ricca di colesterolo che li predisponeva all'aterosclerosi.

Terje Espevik spiega che la ciclodestrina prevenì la formazione della placca, riducendo addirittura quella già presente nelle arterie dei topi.

Per verificare se la cosa funzionava anche con gli esseri umani i ricercatori usarono materiale prelevato da biopsie di carotidi umane vedendo che anche qui la placca veniva rimossa e le cellule nella placca venivano riprogrammate in modo da avere un minore stato infiammatorio.

Un altro effetto positivo delle ciclodestrine è la riprogrammazione dei macrofagi, cellule immunitarie deputate alla rimozione di sostanze estranee o di scarto in modo da non creare una risposta infiammatoria eccessiva. I macrofagi, cioè, possono rimuovere gli eccessi di colesterolo riducendo l'infiammazione delle pareti delle arterie e di conseguenza la probabilità di formare la placca.

I risultati sono stati così promettenti che i ricercatori si sono messi subito alla ricerca di un partner industriale che investisse 1 milione di € per i trials clinici, ma c'è un problema.
La ciclodestrina è un tipo di zucchero già approvato da tempo dalla US Food and Drug Administration FDA per uso umano e quindi non può essere brevettata.
Tutto questo rende difficile trovare un produttore farmaceutico interessato a sviluppare la ciclodestrina come farmaco per le patologie cardiache.

Con Latz, Espevik ed i loro colleghi della università di Bonn hanno collaborato scienziati della University of Oslo/OUS Rikshospitalet e dall'Australia, gli USA, la Danimarca e la Svezia.

Vedi anche:
Il colesterolo non è dannoso come lo descrivono e quello buono HDL può limitare l'aterosclerosi (27/04/2016)
Link...

Per saperne di più sul colesterolo...

Per saperne di più
Cyclodextrin promotes atherosclerosis regression via macrophage reprogramming.
Sebastian Zimmer, Alena Grebe, Siril S. Bakke, Niklas Bode, Bente Halvorsen, Thomas Ulas, Mona Skjelland, Dominic De Nardo, Larisa I. Labzin, Anja Kerksiek, Chris Hempel, Michael T. Heneka, Victoria Hawxhurst, Michael L. Fitzgerald, Jonel Trebicka, Ingemar Björkhem, Jan-Åke Gustafsson, Marit Westerterp, Alan R. Tall, Samuel D. Wright, Terje Espevik, Joachim L. Schultze, Georg Nickenig, Dieter Lütjohann and Eicke Latz.
Science Translational Medicine 06 Apr 2016: Vol. 8, Issue 333, pp. 333ra50
DOI: 10.1126/scitranslmed.aad6100
Link...

Marco Dal Negro