Quando si parla di salute sono molte le differenze
tra maschi e femmine, le malattie che ci colpiscono
lo fanno con frequenza e modalità diverse, la
risposta alle terapie cambia, così come la risposta
al dolore o alle sostanze che danno dipendenza. La
scienza, finalmente, sta tenendo sempre più conto di
queste differenze.

Quando si parla di
maschi e di femmine ci si riferisce a maschi con
cromosomi XY e femmine con cromosomi XX. Quando si
parla di genere sessuale, però, intervengono molti
altri fattori, sia biologici come la composizione
del sistema ormonale, che sociali, culturali ed
ambientali. Non dimentichiamo che da molti decenni
vi è una crescente pressione sul nostro sistema
endocrino da parte di sostanze che mimano gli
effetti degli ormoni o che ne sconvolgono gli
equilibri con conseguenze sia fisiche che
comportamentali.
In questo contesto anche la salute e la risposta
agli agenti esterni è più complicata.
La dottoressa Dr. Janine
Austin Clayton, che conduce la ricerca sulla salute
delle donne agli U.S. National Institutes of Health
(NIH) spiega che c'era un tempo nel quale la ricerca
veniva fatta sugli uomini ed i risultati venivano
poi applicati anche alle donne, ma finalmente gli
studiosi hanno imparato che è un metodo scorretto.
Ad esempio, durante un
attacco di cuore donne e uomini possono avere
sintomi diversi: dolore al petto e malessere sono
comuni, ma le donne hanno più facilmente il fiato
corto, nausea e vomito, affaticamento e dolore a
schiena, spalle e mascella. Tenere conto di queste
differenze nei sintomi permette sicuramente diagnosi
e terapie più tempestive ed efficaci.
Anche la risposta al
dolore è diversa nelle donne e negli uomini e
recentemente è stato scoperto che i processi legati
al dolore interessano cellule diverse nei due sessi.
L'interazione con i
farmaci è diversa, ma anche il modo di metabolizzare
sostanze come la nicotina. Le donne metabolizzano la
nicotina più velocemente degli uomini e bisogna
tenerne conto quando si mettono in atto terapie
sostitutive, che nelle donne possono essere meno
efficaci.
Quindi anche la
dipendenza dalla nicotina e da altre sostanze cambia
tra uomini e donne che le usano, per motivi diversi
e rispondono in modi diversi. Le fumatrici poi sono
più a rischio di patologie polmonari e cardiache
rispetto ai fumatori e queste differenze sono state
studiate in una ricerca finanziata dagli NIH, su 18
persone, 8 donne e 8 uomini, che sono stati
sottoposti a scansione cerebrale mentre fumavano, in
modo da creare un film di come il fumo influisce
sulla dopamina.
In questo modo si è
visto che nelle femmine e nei maschi il fumo
modifica la dopamina nel cervello in aree e quantità
diverse.
Nei maschi dipendenti dal fumo il rilascio della
dopamina avviene in modo rapido in una zone del
cervello che rinforza l'effetto della nicotina e
delle altre droghe.
Anche nelle femmine la risposta è rapida, ma
riguarda altre aree cerebrali che sono quelle
associate con la formazione delle abitudini.
Gli scienziati hanno
trovato differenze anche per quanto riguarda gli
squilibri autoimmuni, che riguardano nell'80% dei
casi le donne, ma che negli uomini sono molto più
gravi. Ad esempio un maggior numero di donne è
interessato dalla sclerosi multipla, una malattia
nella quale il sistema immunitario attacca il
cervello ed il midollo spinale, ma sembra che gli
uomini siano più colpiti dalla forma progressiva che
peggiora sempre di più ed è più difficile da curare.
Per saperne di più
Different immune cells mediate mechanical pain
hypersensitivity in male and female mice. Sorge RE,
Mapplebeck JC, Rosen S, et al. Nat Neurosci. 2015
Aug;18(8):1081-3. doi: 10.1038/nn.4053. Epub 2015
Jun 29. PMID: 26120961.
Link...
Sex differences in the brain's dopamine signature of
cigarette smoking. Cosgrove, KP, Wang S, Kim S-J, et
al. J Neurosci. 2014 Dec 10;34(50):16851-5. doi:
10.1523/JNEUROSCI.3661-14.2014. PMID: 25505336.
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U.S. National Institutes of Health
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Marco Dal Negro |