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Mangiare troppi grassi genera rapidamente uno squilibrio della flora batterica intestinale (03/04/2017)

Modificare drasticamente la propria alimentazione può rompere l'equilibrio dell'intera flora batterica intestinale, con ripercussioni anche sulla salute.

L'Unité de Pathogénie microbienne moléculaire (Institut Pasteur/Inserm) ha condotto uno studio internazionale nel quale è stata dimostrata (nei topi) l'influenza diretta di una dieta troppo ricca di grassi sulla flora batterica intestinale e l'ambiente circostante.

In risposta ai cambiamenti nell'alimentazione le comunità batteriche si riorganizzano e lo stesso intestino tenue si modifica. Tutto ciò avviene nel primo mese.

Alcune patologie come il diabete di tipo 2 e l'obesità sono state spesso associate con squilibri della flora intestinale, con alcuni batteri che diventano predominanti e con un'intestino permeabile, che rilasciano nel circolo sanguigno sostanze che stimolano l'infiammazione.

I ricercatori hanno verificato che, in seguito ad una nuova dieta molto ricca di grassi, la composizione della flora batterica (microbiota) era cambiata, alcuni batteri proliferavano mentre altri riducevano la propria presenza, arrivando alla scomparsa della specie Candidatus arthromitus.
Inoltre si osservava una massiccia concentrazione di batteri tra i villi intestinali.

Normalmente i batteri non riescono ad avvicinarsi o a superare la parete intestinale perché l'epitelio rilascia peptidi antimicrobici ed è ricoperto con muco protettivo.

I ricercatori si sono quindi concentrati su queste difese della parete intestinale ed hanno trovato che in seguito ad una massiccia ingestione di grassi la produzione di peptidi antimicrobici era crollata e lo strato di muco era diventato più sottile.

 

Ulteriori misurazioni hanno permesso di dimostrare un incremento nella permeabilità dell'intestino tenue ed una riduzione della PPAR-?, una molecola con molte funzioni: ha un ruolo nel metabolismo degli acidi grassi così come nell'infiammazione e nello sviluppo embrionale.
Questa riduzione sembra essere strettamente correlata con il crollo dei livelli dei peptidi.

Sebbene il collegamento tra tutti questi risultati ed il loro potenziale coinvolgimento con alcuni squilibri alimentari non sia ancora stato dimostrato, è giusto notare che quando i topi hanno ripreso la normale alimentazione equilibrata, tutto è ritornato normale nell'arco di un mese.

Per saperne di più
PNAS - Proceedings of the National Accademy of Sciences of the United States of America
High-fat diet modifies the PPAR-? pathway leading to disruption of microbial and physiological ecosystem in murine small intestine
Link...

Inserm
Institut National de la santé et de la recherche médicale
Link...

Marco Dal Negro