Le ricercatrici Jiayun Yao e Hind Sbihi erano
rimaste colpite dai discorsi degli immigrati
preoccupati perché, una volta giunti in Canada,
vedevano crescere le percentuali di casi di
allergie.

Utilizzando i dati della Canadian Community Health
Survey, le ricercatrici della University of British
Columbia UBC school of population and public health
Jiayun Yao e Hind Sbihi hanno voluto approfondire il
peso della genetica e quello dell'ambiente nello
sviluppo delle allergie.
Le allergie sono in crescita in tutti i paesi
occidentali, compreso il Canada. E' noto che lo
sviluppo delle allergie è legato sia a fattori
ambientali che genetici, ma i processi sottostanti
sono ancora poco noti.
Gli studi sugli immigrati rappresentano
un'opportunità unica per esaminare separatamente
l'influenza di questi due fattori permettendo una
migliore comprensione dell'eziologia della
patologia.
Rispetto ai non-immigrati, analizzando i dati della
Canadian Community Health Survey le ricercatrici
hanno visto chiaramente tra gli immigrati una minore
prevalenza di allergie non legate agli alimenti.
Tra gli immigrati che avevano vissuto in Canada per
meno di 10 anni solo il 14,3% soffriva di allergie
non alimentari, mentre i tassi riguardanti gli
immigrati in Canada da più di 10 anni la percentuale
saliva al 23,9% e quelli riguardanti i non-immigrati
al 29,6%.
Le ricercatrici sapevano
da precedenti ricerche che per chi emigrava da paesi
a basso reddito pro capite verso paesi ad alto
reddito il rischio di sviluppare allergie aumentava.
Dato che il Canada è tra i paesi con le più alte
percentuali di allergici nel mondo, le scienziate
hanno voluto verificare le modalità del fenomeno in
questo paese.
Nel decennio passato
media, pubblico e ricercatori hanno dedicato molta
attenzione alle allergie alimentari, ma è
altrettanto importante fare crescere la
consapevolezza della allergie che derivano da altre
fonti di esposizione, come l'inalazione ed il
contatto con la pelle.
Tra le allergie
maggiormente in crescita la rinite allergica è un
buon esempio di allergia non-alimentare.
Un canadese su cinque è affetto da rinite allergica,
che non influisce solo sulla qualità della vita, ma
anche sui costi sanitari legati alla patologia.
Non di rado poi, chi è colpito da rinite allergica
sviluppa anche altri disturbi come l'asma, infezioni
respiratorie e difficoltà a respirare durante il
sonno.
Questo studio ha messo
in evidenza una opportunità unica di ricerca sulle
allergie delle popolazioni migranti che, in questo
modo, partecipano ad un grande esperimento naturale,
nel corso del quale l'ambiente circostante subisce
importanti cambiamenti in tempi relativamente brevi.
Da questi dati le
ricercatrici hanno verificato che i tassi delle
allergie non-alimentari dei migranti crescono in
modo proporzionale con il tempo di permanenza in
Canada.
Tutto ciò conferma che i
fattori ambientali influiscono sullo sviluppo delle
allergie in Canada più di quanto pensato.
L'analisi nel dettaglio
dei fattori ambientali, come l'inquinamento
dell'aria o le proprietà degli alimenti mangiati o
altro, dovranno essere sicuramente approfondite.
Per saperne di più sulle allergie...
Per saperne di più
Can J Public Health
Prevalence of non-food allergies among
non-immigrants, long-time immigrants and recent
immigrants in Canada
Link...
The University of British Columbia - UBC
Link...
.Marco Dal Negro |