Le cellule del dotto biliare possono riprogrammarsi
per diventare normali cellule epatiche in modo da
contribuire alla riparazione del fegato in caso di
gravi danni.
A regenerating liver vein (orange) with bile duct
cells (white) and hepatocytes (green). Image credit:
Alex Raven, MRC Centre for Regenerative Medicine.
Secondo gli scienziati del Medical Research Council
(MRC) Centre for Regenerative Medicine at the
University of Edinburgh comprendere come controllare
questo sistema di back-up può aprire la strada a
nuove terapie per il fegato.
Gli epatociti, che sono le principali cellule del
fegato, svolgono una funzione fondamentale nel
ripulire il sangue dalle sostanze tossiche.
In caso di danni minori gli epatociti possono
moltiplicarsi per ripararli, ma se sono troppo gravi
le cellule non riescono a farlo a smettono di
replicarsi.
Ciò può portare allo stato patologico chiamato
fegato grasso.
I ricercatori hanno
sviluppato un metodo per simulare la patologia
cronica del fegato nei topi scoprendo che dopo un
danno epatico grave un altro tipo di cellule
epatiche, i colangiociti, venivano riprogrammate per
diventare epatociti funzionali.
I colangiociti sono
cellule specializzate che ricoprono i dotti biliari
nel fegato e normalmente regolano la secrezione
della bile.
Ora gli studiosi
intendono testare sulle cellule dei dotti biliari
anche farmaci già clinicamente approvati per altre
patologie, per vedere se è possibile potenziare la
capacità rigenerativa delle cellule.
Per saperne di più
Nature
Cholangiocytes act as facultative liver stem cells
during impaired hepatocyte regeneration
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MRC Centre for Regenerative Medicine
University of Edinburgh
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Marco Dal Negro |