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Epatopatia alcolica: scoperto come i funghi della flora intestinale la stimolano (24/05/2017)

Tra i microrganismi che compongono la flora intestinale ci sono anche diversi funghi (mycobiota) il cui mix influisce sullo sviluppo delle patologie del fegato connesse con il consumo di alcol, dalla semplice steatosi (fegato grasso) alla cirrosi (morte delle cellule epatiche).

Uno studio dello U.S. National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism (NIAAA) ha scoperto che la composizione dei funghi nella flora intestinale è direttamente collegata alla gravità delle malattie epatiche di origine alcolica (alcoholic liver disease, ALD).

Ricercatori della University of California, San Diego e del J. Craig Venter Institute di Rockville, Maryland, hanno dimostrato che l'assunzione di alcol incrementa le popolazioni di questi funghi e passaggio di ß-glucano fungino nella circolazione sistemica dei topi.

Trattando i topi con agenti antimicotici si è ottenuta una riduzione dell'eccessiva crescita di funghi intestinali, una diminuzione del passaggio di ß-glucano fungino ed un miglioramento delle patologie epatiche indotte da metanolo.

In precedenza queste patologie epatiche erano state collegate con una eccessiva crescita di batteri intestinali ed un cambiamento nella loro composizione, e poco si sapeva del ruolo dei funghi.

Nel nuovo studio i ricercatori hanno trovato che negli intestini dei topi soggetti ad esposizione cronica all'alcol i funghi proliferano e che l'eccessivo sviluppo dei funghi stimola la malattia epatica da alcol.

Per verificare se la prevenzione nei topi dall'eccessiva crescita intestinale di funghi poteva proteggerli dalle epatopatie alcoliche i ricercatori li hanno trattati con l'antimicotico amfotericina B.

Gli studiosi hanno osservato che i pazienti alcol-dipendenti mostravano una ridotta diversità di funghi ed una presenza abnorme di Candida.

Paragonati con gli individui sani e con quelli con cirrosi non da alcol, i pazienti con cirrosi alcolica avevano una accresciuta esposizione sistemica ed una maggiore risposta immunitaria al mycobiota.

Paragonati con i topi non trattati, i topi con patologie epatiche alcoliche che avevano ricevuto amfotericina B avevano un minore accumulo di grassi, una minore sovracrescita di funghi intestinali, una riduzione dello spostamento di ß-glucano ed un miglioramento delle patologie epatiche indotte dal metanolo.

 

I ricercatori hanno condotto anche piccoli studi preliminari con gli esseri umani per esaminare i funghi intestinali delle persone con problemi di alcol e con diversi stadi di patologie epatiche.

Gli studiosi hanno poi anche trovato che in caso di eccesso di funghi, le persone con epatopatie alcoliche morivano di più.

Per saperne di più
The Journal of Clinical Investigation
Intestinal Fungi Contribute to Development of Alcoholic Liver Disease
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Marco Dal Negro