Ricercatori hanno trovato che l'utilizzo materno di
e-sigarette è collegato ad un aumento del rischio di
asma allergica nella prole.

Lo studio è stato condotto sui topi, ma il dottor
Pawan Sharma Cancellieri studioso responsabile della
ricerca nell'Airways Disease Group presso la
University of Technology Sydney, in Australia, al
congresso di Milano ha sostenuto che: "questi
risultati evidenziano che l'uso di sigarette
elettroniche durante la gravidanza non dovrebbe
essere considerato sicuro".
L'asma allergica è causata da una reazione ad
allergeni come polline, acari della polvere e
animali domestici.
Il
dottor Sharma e i colleghi hanno esposto dei topi
femmine, prima dell'accoppiamento, a vapori di
e-sigaretta, con o senza nicotina, o alla normale
aria della stanza.
I
topi hanno continuato a respirare i vapori durante
la gravidanza, il parto e durante l'alimentazione
dei loro piccoli.
La
prole è stata poi esposta ad un allergene prodotto a
partire dall' ovoalbumina (proteina presente nelle
uova) fino a sviluppare l' asma.
I
ricercatori hanno anche esposto le cellule umane a
concentrazioni variabili di liquido per e-sigarette
in laboratorio e hanno misurato il funzionamento dei
mitocondri (molecole che alimentano processi chiave,
come la respirazione, nelle cellule).
"Il
nostro studio ha trovato che lo svapare materno ha
aumentato il rischio e la gravità dell'asma
allergica nella prole.
Abbiamo anche trovato
che gli effetti dannosi sono stati parzialmente
mediati dalla compromissione della funzione
mitocondriale, che colpisce la respirazione
cellulare e sono stati indipendenti dalla nicotina.
Questo significa che
svapare, anche in assenza di nicotina, ha un
comprovato impatto negativo sulla funzione
cellulare", dice il dottor Sharma.
"È ormai noto che il
tabagismo materno è dannoso per la salute polmonare
e aumenta il rischio e la gravità delle malattie
allergiche delle vie respiratorie nei bambini.
L'uso di e-sigarette è
relativamente recente, ma le ricerche indicano una
rapida crescita in tutto il mondo.
C'è la percezione
diffusa che lo svapare sia un'alternativa più sicura
rispetto al fumo di sigaretta e che sia sempre più
considerato uno strumento per aiutare a smettere di
fumare durante la gravidanza.
Tuttavia, mancano studi
sulla sicurezza dello svapare materno per la prole,
in particolare il conseguente sviluppo di malattie
allergiche delle vie respiratorie.
Questo studio dimostra
che l'abitudine materna di svapare è associata ad
una ridotta funzionalità polmonare e ad un aumento
del rischio di asma nella prole.
È necessario intervenire
per eliminare la falsa impressione del grande
pubblico che tutte le sigarette elettroniche siano
ausili sicuri ed efficaci per la cessazione del
fumo.
I ricercatori stanno
effettuando ulteriori studi per capire il meccanismo
attraverso il quale svapare sigarette elettroniche
aumenta l'infiammazione allergica e peggiora l'asma.
Il dottor Sharma
conclude: "Poiché le e-sigarette, a differenza delle
sigarette tradizionali di tabacco, non richiedono
combustione, svapare produce livelli ridotti di
composti tossici.
Tuttavia, sta diventando
sempre più chiaro che svapare può ancora esporre
l'uomo a numerosi composti tossici che hanno effetti
indesiderati.
Inoltre, la
disponibilità di diversi sapori delle sigarette
elettroniche e l'uso della nicotina possono creare
intrugli che possono coinvolgere pericolosamente e
portare a risultati indesiderati per la salute".
Per saperne di più
The European Respiratory Society
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University of Technology, Sydney
Link...
Marco Dal Negro |