Neoplasia mammaria: si studia un modello di attività genetica
(15/02/2002)

La dr.ssa olandese Laura J. Van't Veer, in collaborazione con alcuni ricercatori americani della Rosetta Inpharmatics di Washington, ha analizzato venticinquemila geni appartenenti a 78 campioni di tumore al seno al fine di identificarne le forme più aggressive.
Utilizzando un chip delle dimensioni dell'unghia di un pollice per valutare l'attività dei geni, essi sono riusciti a definire una sorta di "modello di attività genetica" che in futuro potrebbe essere impiegato per formulare diagnosi accurate per ogni donna che viene colpita da neoplasia mammaria e redigere così terapie su misura a seconda delle caratteristiche genetiche del tumore.
Non si conoscono attualmente i tempi necessari per introdurre nella routine clinica il nuovo test che ha richiesto un anno di studio e ricerca per essere messo a punto, tuttavia la dr.ssa Van't Veer si dichiara ottimista nei confronti di un esame in grado di identificare le cellule cancerogene che danno inizio alla diffusione delle metastasi.

L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.

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