Ricercatori americani
della University of California, Riverside (Ucr)
hanno identificato nel succo del melograno alcuni componenti che inibiscono il movimento delle cellule cancerose e ne indeboliscono l'attrazione, rispetto ai segnali chimici che promuovono le metastasi nelle ossa.
Lo studio - condotto nel laboratorio di Manuela Martins-Green, una professoressa di biologia cellulare, e presentato a Philadelphia durante il 50esimo meeting annuale della Società americana di biologia cellulare - ha dimostrato in particolare che, utilizzando il succo di melograno su colture di cellule di cancro alla prostata, la capacità di migrazione cellulare risultava ridotta.
Il succo è riuscito anche a inibire una importante proteina prodotta dal midollo osseo, che normalmente attira a sé le cellule del tumore prostatico,
producendo così metastasi ossee, situazione
piuttosto frequente in questo tipo di cancro.
Fenilpropanoidi, acidi idrossobenzoici, flavoni e acidi grassi coniugati sono, in particolare, gli ingredienti che conferiscono al succo di melograno le sue proprietà. Secondo gli scienziati della Ucr, quindi, partendo da questi composti sarebbe possibile sviluppare nuovi farmaci potenzialmente efficaci nel prevenire il rischio metastasi.
Non solo di tumore della prostata, ma anche di altre forme di cancro: "I geni e le proteine coinvolti nel movimento delle cellule di tumore prostatico - spiega infatti Martins-Green - sono gli stessi coinvolti nella migrazione fuori sede di cellule di tumori diversi".
Il prossimo passo sarà sperimentare l''elisir di melograno' dal vivo su metastasi di cancro alla prostata, per vedere se gli effetti positivi rilevati nelle cellule in vitro si manifestano ancora.
Per saperne di più
UC Riverside Researchers Identify Components in Pomegranate Juice That Could Stop Cancer From Spreading
University of California, Riverside
(MDN)
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