A leggere le notizie che arrivano da 'Salute
sessuale maschile: la nuova chirurgia mininvasiva e
correttiva', un incontro tra i diversi specialisti
della sessualità maschile, sembra proprio che le
insicurezze maschili siano in aumento in modo
preoccupante.
I ragazzi sembrano
sempre più in difficoltà, spaventati da giovani
donne sempre più sicure, che sanno sempre di più
cosa vogliono, anche per quanto riguarda la propria
sessualità, e che i maschi si rendono conto di non
conoscere, e di comprendere poco.
La fonte prima di informazioni, poi, il porno in
rete, peggiora solo le cose, mostrando per lo più
maschi superdotati, sempre pronti, che trovano solo
donne adoranti che non aspettano altro che portarli
all'orgasmo.
Ma nella vita reale poi
le cosa vanno diversamente ed è proprio la realtà
quella che conoscono meno.
Non educati ed
attrezzati ad affrontare il mondo reale i ragazzi
vanno in crisi. Un numero crescente va dal
sessuologo o dal chirurgo (giovani fra i 18 e i 35
anni) per farsi allungare o ingrandire il pene la
cui situazione è ritenuta essere alla base de loro
problemi.
La frequentazione degli
spogliatoi delle palestre poi non aiuta: chi ce l'ha
più piccolo della media, a occhio secondo le leggi
della matematica circa la metà (l'altra metà ce lha
più grosso della media), si sente handicappato,
inadeguato. Ma in questo modo si sentono anche molti
di quelli che fanno parte dell'altra metà della
statistica, ma non lo sanno.
Soprattutto non sanno
che nella maggior parte dei casi conta più come lo
usi di come e grosso, e conta ancora di più come ci
si rapporta con l'altra persona mentre lo si usa,
come ci si vive reciprocamente, se come un mezzo per
raggiungere orgasmi o anche come persona con cui
passare dei bei momenti, o più ancora se ci si
rispetta o si cerca qualcosa o molto di più.
"Per come lo usi è solo ingombrante..." ha detto un
giorno un'amica ad un partner che credeva che
bastasse avercelo molto grosso per far felice
qualsiasi donna.
Se il rapporto è
limitato all'uso delle persone come macchine da
orgasmi allora sì, diventa molto più difficile
gestire i problemi di sicurezza e di autostima,
perché è vero che le dimensioni contano, ma lo è per
tutti e due, le ragazze non ce l'hanno tutte della
stessa dimensione e con la stessa sensibilità e non
hanno tutte la stessa capacità di raggiungere il
piacere, che poi è condizionata anche dalle emozioni
e dalla testa. Proprio come per lui.
L'ansia da prestazione è
una brutta bestia, che in realtà colpisce sia lui
che lei, ed è insieme che si affronta e si risolve,
pur senza sacrificare il proprio piacere.
Aiutandosi si ottiene il massimo, e guardando
l'altro/a dal pulpito di colui che giudica quanto
saprà dargli il/la partner si ottiene molto meno:
sesso e piacere danno il meglio quando si è generosi.
Pagina dell'orgasmo
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Marco Dal Negro |