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Scoperti i geni che influenzano i tempi della vita sessuale e dei relativi comportamenti (26/04/2016)

Lo sviluppo e la successiva vita sessuale delle persone sono regolati dai geni, le persone e ambiente che ci circondano: uno studio su 380.000 persone ha identificato le differenze genetiche che influenzano l'età della pubertà, del primo rapporto sessuale ed i comportamenti sessuali.

Si sa che l'età del primo rapporto sessuale è influenzata da fattori familiari e sociali e da precedenti studi è noto che avere il primo rapporto sessuale molto presto può influire sul successivo equilibrio psicofisico.

Per identificare le differenze genetiche che influenzano i tempi dei comportamenti sessuali ricercatori al MRC Epidemiology Unitopens, University of Cambridge, hanno analizzato i dati relativi a 59.357 uomini e 66.310 donne, tra i 40 ed i 69 anni, che avevano partecipato allo studio nazionale britannico sulla salute UK Biobank.

L'analisi ha identificato 38 varianti genetiche associate con l'età del primo rapporto sessuale. L'associazione è risultata confermata in due gruppi di dati indipendenti con 241.910 uomini e donne dello studio islandese chiamato deCODE e 20.187 partecipanti del Women’s Genome Health Study negli USA, per un numero complessivo di più di 380.000 persone.

Molte di queste varianti genetiche si trovano dentro o vicino a geni già coinvolti nello sviluppo cerebrale e nelle connessioni neuronali e la successiva analisi ha scoperto associazioni con diversi comportamenti riproduttivi come l'età della prima nascita ed il numero di figli.

Il Dr John Perry, scienziato e ricercatore anziano alla MRC Epidemiology Unit, cita come esempio una variante in CADM2, un gene che controlla le connessioni delle cellule cerebrali e l'attività cerebrale, risultata associata con la predisposizione verso i comportamenti a rischio, con il primo rapporto sessuale anticipato ed un maggiore numero di figli.

In precedenti studi lo stesso gruppo di ricercatori aveva trovato che l'arrivo anticipato della pubertà è legato ad un maggior rischio, nel lungo termine, di malattie come il diabete, patologie cardiache ed alcuni cancri.

Vedi anche
Pubertà: il momento in cui arriva influenza la salute negli anni successivi (19/06/2015)
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Per saperne di più
Felix R. Day, Hannes Helgason, Daniel I. Chasman, Lynda M. Rose, Po-Ru Loh, Robert A. Scott, Agnar Helgason, Augustine Kong, Gisli Masson, Olafur Th. Magnusson, Daniel Gudbjartsson, Unnur Thorsteinsdottir, Julie E. Buring, Paul M. Ridker, Patrick Sulem, Kari Stefansson, Ken K. Ong, John R.B. Perry “Physical and neuro-behavioural determinants of reproductive onset and success”. Nature Genetics. Published online 18 April 2016.
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Medical Research Council
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Marco Dal Negro